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Dieses in zweiter Auflage überarbeitete und aktualisierte Arbeitsheft stellt ein einführendes Panorama der italienischen Sprachwissenschaft dar. Dabei richtet es sich nicht nur an Studierende der Italianistik, sondern auch an Studierende anderer Disziplinen. Neben den Methoden der modernen Linguistik und ihrer Darstellung anhand italienischer Beispiele werden auch Aspekte der Wissenschaftsgeschichte behandelt. Diese betreffen sowohl die italienische Rezeption moderner linguistischer Methoden, als auch die Beschäftigung mit sprachwissenschaftlich relevanten Themen in vorwissenschaftlicher Zeit in Italien, d.h. von den Sprachbetrachtungen Dantes über die im Rahmen der Questione della lingua entstandenen Schriften des 15. bis 17. Jahrhunderts bis zu den sprachphilosophischen und kulturhistorischen Traktaten des 18. Jahrhunderts. Im Rahmen der Teilgebiete werden die Entwicklungslinien von der antiken Sprachphilosophie bis zur modernen Linguistik nachgezeichnet. In 12 Kapiteln behandelt das Arbeitsheft Wissenschaftsgeschichte, Sprachgeschichte, Phonetik und Phonologie, Grammatiktheorie und Grammatikographie, Morphologie, Syntax, Semantik, Pragmatik, Textlinguistik, Dialektologie, Soziolinguistik sowie Lexikographie. Die zentralen Fachtermini werden durchweg in italienischer Übersetzung angegeben. This updated new edition offers a well-written, systematic introduction to the various areas of Italian linguistics. Along with the methods of modern linguistics and their description using Italian examples, aspects of the history of research are also discussed. They concern the Italian reception of modern linguistic methods as well as work on relevant linguistic topics in the pre-scientific era in Italy.
Italian philology --- Italian language --- History. --- History of the Italian Language. --- Italian Linguistics.
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I monumentali Diarii del patrizio veneziano Marin Sanudo, cronaca fedele degli anni compresi fra il 1496 e il 1533, sono considerati un’opera di riferimento indispensabile per le ricerche sul tardo Rinascimento. Il presente studio si propone di approfondirne la conoscenza dal punto di vista linguistico e filologico, basandosi sia sull’edizione Fulin et al. (1879–1903), sia su estratti dai manoscritti autografi (Marc.It. VII, 228–286). The Diarii, faithful chronicle of the years between 1496 and 1533 written by the Venetian patrician Marino Sanuto, are considered an indispensable reference work for research on the late Renaissance. This present study provides a detailed linguistic and philological analysis of the Diarii, based on the edition Fulin et al. (1879–1903) as well as on excerpts of autographic manuscripts (Marc.It. VII, 228–286).
Sanudo, Marin --- Italian language --- History --- Sanudo, Marino, --- Language --- Venice (Italy) --- Italy --- Sources --- Language. --- Sources. --- Sanudo, Marino, - 1466-1536. - Diaries --- Sanudo, Marino, - 1466-1536 --- History of the Italian Language. --- Linguistic Analysis. --- Marino Sanuto the Younger.
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La medicina medievale è un campo di studi ancora ampiamente inesplorato, a causa soprattutto dell'assenza di edizioni affidabili dei testi. Un importante ricettario medico è il Thesaurus pauperum, le cui prescrizioni prevedono l'impiego di ingredienti facilmente reperibili e sono destinate alla cura di patologie presentate secondo il consueto ordine a capite ad calcem. Il successo del Thesaurus pauperum è confermato dall'ampio numero di testimoni latini e dalle molte traduzioni. Il libro offre l'edizione critica del volgarizzamento pisano del Thesaurus pauperum; il testo si può datare alla prima metà del XIV sec. ed è tràdito da sei manoscritti. L'introduzione riflette sulla posizione del Thesaurus pauperum nel contesto della medicina pratica medievale e ne presenta i differenti volgarizzamenti italoromanzi. L'edizione critica è seguita dal commento linguistico e dal glossario della terminologia tecnica della botanica e della medicina. L'edizione e l'analisi linguistica del volgarizzamento di un testo centrale nella medicina medievale si annunciano proficue per approfondire le conoscenze storico-linguistiche sulla scienza medievale in volgare. Medieval medicine is a field of study still largely unexplored, due mainly to the absence of modern editions of texts.One of these texts is the Thesaurus pauperum, a collection of recipes prepared with natural (and easily accessible) ingredients, conceived as a manual for self-medication. The extraordinary success of this work is proved by its large number of Latin witnesses and by the abundant vernacular translations.The book presents for the first time the critical edition of the Thesaurus pauperum in ancient Pisan vernacular: the text is transmitted by six manuscripts, and dates back to the 14th century. This critical edition is completed with the linguistic analysis of the text and with a glossary of botanical and medical terms. A general introduction put this work in context, offering a survey of medieval medicine and dealing specifically with the different Italian translations of the Thesaurus pauperum. This book provides an useful contribution to the study of history of medicine and to the study of Italian linguistics, thanks to the description of ancient Pisan vernacular and to the lexicological analysis.
Materia medica --- Medicine, Medieval. --- Medicine, Medieval --- Médecine médiévale --- Italien (langue) --- Manuscrits --- Sources --- Manuscrits. --- Sources. --- Médecine médiévale --- Italian language --- History. --- History of the Italian Language. --- Thesaurus pauperum. --- Vernacular Translations.
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La lingua medievale della medicina rappresenta un campo di studi di grande interesse e ancora bisognoso di contributi e approfondimenti, anzitutto per ciò che concerne la pubblicazione di moderne edizioni dei testi, sia in latino sia in volgare. Tra i molti trattati latini scritti nel corso del Duecento, la Chirurgia Magna di Bruno da Longobucco occupa una posizione di primo piano, testimoniato dal suo uso in àmbito universitario e dalla mole considerevole di testimoni che restituiscono l'opera. Il presente libro, dopo aver fornito una panoramica complessiva sulla figura di Bruno e sul ruolo della Chirurgia magna nel mondo latino, si occupa di indagarne con cura la tradizione volgare, costituita da otto testimoni: di uno di essi, il ms. MA 501 della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo, si offre qui l'edizione e il commento linguistico. Infine, i risultati del lavoro propriamente lessicografico sono affidati alla stesura di un ampio glossario sinottico latino-volgare, che pone a confronto le scelte traduttorie di tre diversi volgarizzamenti (oltre al ms. bergamasco MA 501, si considerano a tal fine anche il ms. Rossi 147 della Biblioteca Corsiniana e il ms. 591 Med. della Biblioteca Civica di Verona, rispettivamente di area toscana e veneta), col fine di rendere manifesti i punti di contatto e quelli di divergenza tra latino e volgare nel processo di formazione di una lingua medica condivisa. This volume presents a study of the vernacular tradition of Chirurgia magna, one of the most important chirurgical treatises of the Middle Ages. Alongside an edition of the 15th-century Bergamo vernacular translation, based on ms. MA 501, it provides a historical-linguistic analysis and a glossary meant to illustrate the relationship between Latin and the vernacular in the formation of a medical terminology in the 14th and 15th centuries.
Italienisch. --- Übersetzung. --- Bruno, --- Medicine --- Medicine. --- Linguistique historique --- Italien (langue) --- Dialectes --- Bruno da Longobucco --- Italienische Sprachgeschichte --- Medizinische Literatur --- Volkssprachliche Übersetzungen --- history of the Italian language --- vernacular translations of medical texts --- FOREIGN LANGUAGE STUDY / Italian
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Sono rarissime le testimonianze della ricezione dei capolavori della letteratura toscana medievale nelle regioni più periferiche dell'Italia meridionale nei periodi angioino e poi aragonese: la pubblicazione del commento anonimo al Teseida di provenienza salentina trasmesso col titolo di Scripto sopra Theseu Re rappresenta dunque una significativa acquisizione. L'apparato di chiose è trasmesso da un unico manoscritto quattrocentesco appartenuto alla biblioteca di Angilberto del Balzo, barone ribelle salentino giustiziato da re Ferrante d'Aragona nel 1487. Come dimostrano gli studi linguistici e filologici contenuti nel primo volume, il commento è indipendente dalla restante tradizione esegetica incentrata sul Teseida, ed è stato composto a partire da una redazione del poema circolante nelle corti dell'Italia meridionale. L'edizione critica integrale dell'ampio testo (contenuta nel secondo volume) e gli studi che la corredano gettano luce su aspetti finora sconosciuti della diffusione dell'opera boccacciana in età medievale, offrendo elementi inediti per la conoscenza della storia linguistica del Mezzogiorno.
Historical linguistics --- Dialectology --- Italian language --- Boccaccio, Giovanni --- anno 1400-1499 --- anno 1300-1399 --- Dialects --- Boccaccio, Giovanni, --- Theseus, --- In literature --- In literature. --- Scripto sopra Theseu Re. --- Scripto sopra Theseu Re --- Language. --- Romance languages --- Teseiu, --- Tesėjas, --- Teseo, --- Teseu, --- Tesey, --- Tezeo, --- Tezej, --- Tezeu, --- Tezeusz, --- Thēseas, --- Thésée, --- Theseus --- Thesevs, --- Thészeusz, --- Þeseifur, --- Tiseu, --- 忒修斯, --- テーセウス, --- תסאוס, --- 테세우스, --- Тезеј, --- Тезей, --- Тэсей, --- Тесей, --- تسئوس, --- ثيسيوس, --- Θησεύς, --- Θησέας, --- Italian language - Dialects - Italy - Salentina Peninsula - Texts --- Italian language - 1300-1500 --- Boccaccio, Giovanni, - 1313-1375. - Teseida --- Theseus, - King of Athens - In literature --- Boccaccio Commentaries. --- History of the Italian Language. --- Medieval Italian Literature. --- Old Salentino Dialect. --- Theseus, - King of Athens
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