Narrow your search
Listing 1 - 10 of 20 << page
of 2
>>
Sort by

Book
La pedagogia teatrale : La voce della tradizione e il teatro contemporaneo
Author:
Year: 2009 Publisher: Editore XY.IT

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Esiste un teatro che viene prima del dramma,ma non è un edificio di pietre e di mattoni.È l’edificio costituito dal corpo dell’attore.Gordon Craig. Andare alla ricerca delle radici dell’Educazione alla Teatralità significa ritornare indietro nel tempo fino agli inizi del Novecento e rispolverare tutti i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il teatro di questo secolo. Il laboratorio teatrale, infatti, nasce da qui, da un’azione teatrale che prende le distanze dal suo stesso mondo in cui non si riconosce più. Essa cerca un rinnovamento che porti a stravolgere il teatro divistico centrato sulla recitazione enfatica dell’attore e che liberi, al tempo stesso, il teatro dalla schiavitù in cui si è visto costretto dalla metà dell’Ottocento in poi. Si cerca un’azione, quindi, che sia in grado di restituire al teatro quella dignità che gli è stata tolta nel momento in cui è stato assoggettato ai vincoli della produzione e che ricostruisca uno stretto legame con la società dalla quale ormai da tempo l’uomo si era allontanato. Il Novecento rappresenta tutto questo e lo fa attraverso nuovi percorsi che cercano di ridare senso ad un mondo divenuto ormai sterile e di riportare al centro ciò che veramente è importante e arricchisce di significato il teatro. L’attore-persona si riscopre in quanto uomo con tutta la consapevolezza del suo essere e del suo esprimere e attraverso questo percorso ritrova senso anche la relazione con gli altri compagni e con gli spettatori. Tutti questi cambiamenti, naturalmente, non sono avvenuti da soli, ma hanno avuto alla base grandi personaggi che sono stati capaci di fermarsi e guardare con occhio critico ciò che stava avvenendo e da lì partire, in controcorrente, per cercare nuove strade da percorrere.


Book
Theatraliteit & soevereiniteit : verslag van de studiedagen, gehouden aan de Universiteit Antwerpen op 6, 13 en 20 okt. 2005
Authors: ---
Year: 2006 Publisher: Antwerpen Universiteit Antwerpen

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract


Book
La pedagogia teatrale : La voce della tradizione e il teatro contemporaneo
Author:
Year: 2009 Publisher: Editore XY.IT

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Esiste un teatro che viene prima del dramma,ma non è un edificio di pietre e di mattoni.È l’edificio costituito dal corpo dell’attore.Gordon Craig. Andare alla ricerca delle radici dell’Educazione alla Teatralità significa ritornare indietro nel tempo fino agli inizi del Novecento e rispolverare tutti i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il teatro di questo secolo. Il laboratorio teatrale, infatti, nasce da qui, da un’azione teatrale che prende le distanze dal suo stesso mondo in cui non si riconosce più. Essa cerca un rinnovamento che porti a stravolgere il teatro divistico centrato sulla recitazione enfatica dell’attore e che liberi, al tempo stesso, il teatro dalla schiavitù in cui si è visto costretto dalla metà dell’Ottocento in poi. Si cerca un’azione, quindi, che sia in grado di restituire al teatro quella dignità che gli è stata tolta nel momento in cui è stato assoggettato ai vincoli della produzione e che ricostruisca uno stretto legame con la società dalla quale ormai da tempo l’uomo si era allontanato. Il Novecento rappresenta tutto questo e lo fa attraverso nuovi percorsi che cercano di ridare senso ad un mondo divenuto ormai sterile e di riportare al centro ciò che veramente è importante e arricchisce di significato il teatro. L’attore-persona si riscopre in quanto uomo con tutta la consapevolezza del suo essere e del suo esprimere e attraverso questo percorso ritrova senso anche la relazione con gli altri compagni e con gli spettatori. Tutti questi cambiamenti, naturalmente, non sono avvenuti da soli, ma hanno avuto alla base grandi personaggi che sono stati capaci di fermarsi e guardare con occhio critico ciò che stava avvenendo e da lì partire, in controcorrente, per cercare nuove strade da percorrere.

Keywords

education --- theatricality --- theater


Book
La pedagogia teatrale : La voce della tradizione e il teatro contemporaneo
Author:
Year: 2009 Publisher: Editore XY.IT

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Esiste un teatro che viene prima del dramma,ma non è un edificio di pietre e di mattoni.È l’edificio costituito dal corpo dell’attore.Gordon Craig. Andare alla ricerca delle radici dell’Educazione alla Teatralità significa ritornare indietro nel tempo fino agli inizi del Novecento e rispolverare tutti i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il teatro di questo secolo. Il laboratorio teatrale, infatti, nasce da qui, da un’azione teatrale che prende le distanze dal suo stesso mondo in cui non si riconosce più. Essa cerca un rinnovamento che porti a stravolgere il teatro divistico centrato sulla recitazione enfatica dell’attore e che liberi, al tempo stesso, il teatro dalla schiavitù in cui si è visto costretto dalla metà dell’Ottocento in poi. Si cerca un’azione, quindi, che sia in grado di restituire al teatro quella dignità che gli è stata tolta nel momento in cui è stato assoggettato ai vincoli della produzione e che ricostruisca uno stretto legame con la società dalla quale ormai da tempo l’uomo si era allontanato. Il Novecento rappresenta tutto questo e lo fa attraverso nuovi percorsi che cercano di ridare senso ad un mondo divenuto ormai sterile e di riportare al centro ciò che veramente è importante e arricchisce di significato il teatro. L’attore-persona si riscopre in quanto uomo con tutta la consapevolezza del suo essere e del suo esprimere e attraverso questo percorso ritrova senso anche la relazione con gli altri compagni e con gli spettatori. Tutti questi cambiamenti, naturalmente, non sono avvenuti da soli, ma hanno avuto alla base grandi personaggi che sono stati capaci di fermarsi e guardare con occhio critico ciò che stava avvenendo e da lì partire, in controcorrente, per cercare nuove strade da percorrere.

Keywords

education --- theatricality --- theater


Book
Street theatre and the production of postindustrial space : working memories
Author:
Year: 2019 Publisher: Manchester, UK Manchester University Press

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Street theatre and the production of postindustrial space explores how street theatre transforms industrial space into postindustrial space. Deindustrializing communities have increasingly turned to cultural projects to commemorate industrial heritage while simultaneously generating surplus value and jobs in a changing economy. Through analysis of French street theatre companies working out of converted industrial sites, this book reveals how theatre and performance more generally participate in and make historical sense of ongoing urban and economic change. The book argues, firstly, that deindustrialization and redevelopment rely on the spatial and temporal logics of theatre and performance. Redevelopment requires theatrical events and performative acts that revise, resituate, and re-embody particular pasts. The book proposes working memory as a central metaphor for these processes. The book argues, secondly, that in contemporary France street theatre has emerged as working memory's privileged artistic form. If the transition from industrial to postindustrial space relies on theatrical logics, those logics will manifest differently depending on geographic context. The book links the proliferation of street theatre in France since the 1970s to the crisis in Fordist-Taylorist modernity. How have street theatre companies converted spaces of manufacturing into spaces of theatrical production? How do these companies (with municipal governments and developers) connect their work to the work that occurred in these spaces in the past? How do those connections manifest in theatrical events, and how do such events give shape and meaning to redevelopment? Street theatre’s function is both economic and historiographic. It makes the past intelligible as past and useful to the present.


Book
Juan Muñoz : todo lo que veo me sobrevivirá
Authors: --- --- ---
ISBN: 9788412604771 Year: 2023 Publisher: Madrid This Side Up

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract


Book
Street theatre and the production of postindustrial space : working memories
Author:
Year: 2019 Publisher: Manchester, UK Manchester University Press

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Street theatre and the production of postindustrial space explores how street theatre transforms industrial space into postindustrial space. Deindustrializing communities have increasingly turned to cultural projects to commemorate industrial heritage while simultaneously generating surplus value and jobs in a changing economy. Through analysis of French street theatre companies working out of converted industrial sites, this book reveals how theatre and performance more generally participate in and make historical sense of ongoing urban and economic change. The book argues, firstly, that deindustrialization and redevelopment rely on the spatial and temporal logics of theatre and performance. Redevelopment requires theatrical events and performative acts that revise, resituate, and re-embody particular pasts. The book proposes working memory as a central metaphor for these processes. The book argues, secondly, that in contemporary France street theatre has emerged as working memory's privileged artistic form. If the transition from industrial to postindustrial space relies on theatrical logics, those logics will manifest differently depending on geographic context. The book links the proliferation of street theatre in France since the 1970s to the crisis in Fordist-Taylorist modernity. How have street theatre companies converted spaces of manufacturing into spaces of theatrical production? How do these companies (with municipal governments and developers) connect their work to the work that occurred in these spaces in the past? How do those connections manifest in theatrical events, and how do such events give shape and meaning to redevelopment? Street theatre’s function is both economic and historiographic. It makes the past intelligible as past and useful to the present.


Book
Street theatre and the production of postindustrial space : working memories
Author:
Year: 2019 Publisher: Manchester, UK Manchester University Press

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Street theatre and the production of postindustrial space explores how street theatre transforms industrial space into postindustrial space. Deindustrializing communities have increasingly turned to cultural projects to commemorate industrial heritage while simultaneously generating surplus value and jobs in a changing economy. Through analysis of French street theatre companies working out of converted industrial sites, this book reveals how theatre and performance more generally participate in and make historical sense of ongoing urban and economic change. The book argues, firstly, that deindustrialization and redevelopment rely on the spatial and temporal logics of theatre and performance. Redevelopment requires theatrical events and performative acts that revise, resituate, and re-embody particular pasts. The book proposes working memory as a central metaphor for these processes. The book argues, secondly, that in contemporary France street theatre has emerged as working memory's privileged artistic form. If the transition from industrial to postindustrial space relies on theatrical logics, those logics will manifest differently depending on geographic context. The book links the proliferation of street theatre in France since the 1970s to the crisis in Fordist-Taylorist modernity. How have street theatre companies converted spaces of manufacturing into spaces of theatrical production? How do these companies (with municipal governments and developers) connect their work to the work that occurred in these spaces in the past? How do those connections manifest in theatrical events, and how do such events give shape and meaning to redevelopment? Street theatre’s function is both economic and historiographic. It makes the past intelligible as past and useful to the present.


Book
Malicious deceivers : thinking machines and performative objects
Author:
ISBN: 9781503636088 Year: 2023 Publisher: Stanford, California : Stanford University Press,

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

"In Malicious Deceivers, Ioana B. Jucan traces a genealogy of post-truth intimately tied to globalizing modernity and connects the production of repeatable fakeness with capitalism and Cartesian metaphysics. Through case studies that cross times and geographies, the book unpacks the notion of fakeness through the related logics of dissimulation (deception) and simulation (performativity) as seen with software/AI, television, plastics, and the internet. Specifically, Jucan shows how these (dis)simulation machines and performative objects construct impoverished pictures of the world, ensuring a repeatable sameness through processes of hollowing out embodied histories and lived experience. Through both its methodology and its subjects-objects of study, the book further seeks ways to counter the abstracting mode of thinking and the processes of voiding performed by the twinning of Cartesian metaphysics and global capitalism. Enacting a model of creative scholarship rooted in the tradition of writing as performance, Jucan, a multimedia performance-maker and theatre director, uses the embodied "I" as a framing and situating device for the book and its sites of investigation. In this way, she aims to counter the Cartesian voiding of the thinking "I" and to enact a different kind of relationship between self and world from the one posited by Descartes and replayed in much Western philosophical and - more broadly - academic writing: a relationship of separation that situates the "I" on a pedestal of abstraction that voids it of its embodied histories and fails to account for its positionality within a socio-historical context and the operations of power that define it"--


Book
Transferential Poetics, from Poe to Warhol
Author:
ISBN: 0823266362 0823262502 0823262499 0823262464 1322400644 Year: 2014 Publisher: New York, NY : Fordham University Press,

Loading...
Export citation

Choose an application

Bookmark

Abstract

Transferential Poetics presents a method for bringing theories of affect to the study of poetics. Informed by the thinking of Silvan Tomkins, Melanie Klein, and Wilfred Bion, it offers new interpretations of the poetics of four major American artists: Edgar Allan Poe, Henry James, Gertrude Stein, and Andy Warhol. The author emphasizes the close, reflexive attention each of these artists pays to the transfer of feeling between text and reader, or composition and audience— their transferential poetics. The book’s historical route from Poe to Warhol culminates in television, a technology and cultural form that makes affect distinctly available to perception. The peculiar theatricality of these four artists, Frank argues, can best be understood as a reciprocal framing relation between the bodily means of communicating affect (by face and voice) and technologies of graphic reproduction.

Listing 1 - 10 of 20 << page
of 2
>>
Sort by