Listing 1 - 2 of 2 |
Sort by
|
Choose an application
Nel 1472 giunse alla Scuola Grande di Santa Maria dello Carità, donata dal cardinale Bessarione, una stauroteca che conteneva, oltre a frammenti del santo legno e della tunica di Cristo, una croce dorata e scene dipinte su tavola. In sequito alla soppressione della Scuola in epoca napoleonica, l'oggetto finì sul mercato antiquario e giunse nel 1820 a Vienna trovando posto nelle collezioni imperiali. Dopo la fine dell'impero austro ungarico e la restituzione all'Italia, la stauroteca ritornò nella sua vecchia ubicazione : la sala de'll'Albergo della Scuola della Carità, divenuta nel frattempo sede delle Gallerie dell'Accademia. Il prezioso reliquiario fu aperto, per la prima volta dopo il 1765, a dicembre del 2010 dai restauratori della Soprintendenza speciale per il Polo museale della città di Venezia e dell'Opificio delle Pietre Dure e restaurato a Firenze nei laboratori dell'Opificio stesso. Gli interventi eseguiti, accompagnati da una sofisticata campagna diagnostica sull'oggetto, hareso doveroso valorizzare i dati acuisiti e un confronto a largo raggio con studiosi di diverse discipline che hanno analizzato il contesto di produzione, la storia della stauroteca, il ruolo a Venezia del suo celeberrimo possessore Bessarione e il rapporto con la Scuola della Carità a cui fu donata.
Staurothèques --- Reliquaires --- Bessarion, Jean --- Staurothèques
Choose an application
ORFEVRERIE MOSANE --- ART MOSAN --- CRUCIFIEMENT --- JUGEMENT DERNIER --- STAUROTHEQUES MOSANES --- ICONOGRAPHIE --- ICONOGRAPHIE --- ICONOGRAPHIE --- MOYEN AGE --- ORFEVRERIE MOSANE --- ART MOSAN --- CRUCIFIEMENT --- JUGEMENT DERNIER --- STAUROTHEQUES MOSANES --- ICONOGRAPHIE --- ICONOGRAPHIE --- ICONOGRAPHIE --- MOYEN AGE
Listing 1 - 2 of 2 |
Sort by
|