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National-socialisme. --- Propagande antiallemande --- Guerre mondiale (1939-1945) --- Atrocités --- Hitler, Adolf
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World War, 1914-1918 --- Propaganda, Anti-German --- Première guerre mondiale --- Propagande antiallemande --- Propaganda --- History --- Propagande --- Histoire
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Cattivo tedesco. Barbaro, sanguinario, imbevuto di ideologia razzista e pronto a eseguire gli ordini con brutalità. Al contrario, bravo italiano. Pacifico, empatico, contrario alla guerra, cordiale e generoso anche quando vestiva i panni dell'occupante. Sono i due stereotipi che hanno segnato la memoria pubblica nazionale e consentito il formarsi di una zona d'ombra: non fare i conti con gli aspetti aggressivi e criminali della guerra combattuta dall'Italia monarchico-fascista a fianco del Terzo Reich. A distinguere fra Italia e Germania era stata innanzitutto la propaganda degli Alleati: la responsabilità della guerra non gravava sul popolo italiano ma su Mussolini e sul regime, che avevano messo il destino del paese nelle mani del sanguinario camerata germanico. Gli italiani non avevano colpe e il vero nemico della nazione era il Tedesco. Gli argomenti furono ripresi e rilanciati dopo l'8 settembre dal re e da Badoglio e da tutte le forze dell'antifascismo, prima impegnati a mobilitare la nazione contro l'oppressore tedesco e il traditore fascista, poi a rivendicare per il paese sconfitto una pace non punitiva. La giusta esaltazione dei meriti guadagnati nella guerra di Liberazione ha finito così per oscurare le responsabilità italiane ed è prevalsa un'immagine autoassolutoria che ha addossato sui tedeschi il peso esclusivo dei crimini dell'Asse, non senza l'interessato beneplacito e l'impegno attivo di uomini e istituzioni che avevano sostenuto la tragica avventura del fascismo.
Guerre mondiale (1939-1945) --- Soldats --- Propagande antiallemande. --- Guerre mondiale (1939-1945) --- Histoire militaire --- Histoire militaire --- Attitude. --- Atrocités --- Italie. --- Allemagne.
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World War, 1914-1918 --- Propaganda, Anti-German --- Propaganda, Canadian --- Première guerre mondiale --- Propagande antiallemande --- Propagande canadienne --- Propaganda --- Censorship --- History --- Propagande --- Censure --- Histoire --- Première guerre mondiale
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World War, 1939-1945 --- World War, 1939-1945 --- Propaganda, Anti-German. --- 2ème guerre mondiale --- 2ème guerre mondiale --- Propagande antiallemande --- Propaganda. --- Théâtre --- Propagande
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Gerlache de Gomery, Adrien --- World War, 1914-1918 --- Propaganda, Belgian --- Propaganda, Anti-German --- Première guerre mondiale --- Propagande belge --- Propagande antiallemande --- Propaganda --- Sources --- Bibliography --- Catalogs --- History --- Propagande --- Bibliographie --- Catalogues --- Histoire --- Gerlache de Gomery, A. de --- Archives --- Archives générales du Royaume (Belgium) --- 930.25 <493 BRUSSEL> --- 949.3.034 --- Archiefwetenschap. Archivistiek--België--BRUSSEL --- Geschiedenis van België: 1ste wereldoorlog (1914-1918) --- 949.3.034 Geschiedenis van België: 1ste wereldoorlog (1914-1918) --- 930.25 <493 BRUSSEL> Archiefwetenschap. Archivistiek--België--BRUSSEL --- Première guerre mondiale --- Archives générales du Royaume (Belgium) --- Gerlache de Gomery, de, Adrien --- Archives.
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