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«Auf Wiedersehen in Florenz!» Voci di ebrei tedeschi dall'Italia presenta uno spaccato della Exilliteratur tedesca i cui protagonisti emigrarono a Firenze dopo l'avvento del nazionalsocialismo. Oltre a ricostruire il contesto della città negli anni 1933-1938, il volume esplora anche la produzione di alcuni autori e autrici dell'esilio, protagonisti del fervente clima culturale che si diffuse a Firenze grazie all'intersezione tra le culture tedesca, ebraica e italiana. Tra gli esponenti di questo contesto letterario, vi è un gruppo di autori che compare nella sezione dedicata alla scrittura in esilio (Alice Berend, Rudolf Borchardt, Karl Wolfskehl e Walter Hasenclever) mentre un altro gruppo compone, invece, il nucleo del post-esilio (Max Krell, Monika Mann, Otti Binswanger-Lilienthal e Georg Strauss).
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«Auf Wiedersehen in Florenz!» Voci di ebrei tedeschi dall'Italia presenta uno spaccato della Exilliteratur tedesca i cui protagonisti emigrarono a Firenze dopo l'avvento del nazionalsocialismo. Oltre a ricostruire il contesto della città negli anni 1933-1938, il volume esplora anche la produzione di alcuni autori e autrici dell'esilio, protagonisti del fervente clima culturale che si diffuse a Firenze grazie all'intersezione tra le culture tedesca, ebraica e italiana. Tra gli esponenti di questo contesto letterario, vi è un gruppo di autori che compare nella sezione dedicata alla scrittura in esilio (Alice Berend, Rudolf Borchardt, Karl Wolfskehl e Walter Hasenclever) mentre un altro gruppo compone, invece, il nucleo del post-esilio (Max Krell, Monika Mann, Otti Binswanger-Lilienthal e Georg Strauss).
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«Auf Wiedersehen in Florenz!» Voci di ebrei tedeschi dall'Italia presenta uno spaccato della Exilliteratur tedesca i cui protagonisti emigrarono a Firenze dopo l'avvento del nazionalsocialismo. Oltre a ricostruire il contesto della città negli anni 1933-1938, il volume esplora anche la produzione di alcuni autori e autrici dell'esilio, protagonisti del fervente clima culturale che si diffuse a Firenze grazie all'intersezione tra le culture tedesca, ebraica e italiana. Tra gli esponenti di questo contesto letterario, vi è un gruppo di autori che compare nella sezione dedicata alla scrittura in esilio (Alice Berend, Rudolf Borchardt, Karl Wolfskehl e Walter Hasenclever) mentre un altro gruppo compone, invece, il nucleo del post-esilio (Max Krell, Monika Mann, Otti Binswanger-Lilienthal e Georg Strauss).
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Vers la fin du XIXe siècle apparaît en Europe centrale une génération d'intellectuels juifs dont l'œuvre allait marquer la culture moderne. Puisant en même temps à des sources allemandes (le romantisme) et juives (le messianisme), leur pensée s'organise autour de l'idée (kabbalistique) du Tikkoun : la rédemption. Quelques-uns parmi eux sont plus orientés vers la religion : Martin Buber, Gershom Scholem, Franz Rosenzweig. D'autres sont plus attirés par les utopies sociales : Ernst Bloch, Georg Lukàcs, Erich Fromm. Entre les deux, à la fois à l'écart de tous les courants et à la croisée des chemins : Walter Benjamin et Franz Kafka. Malgré leurs différences, il existe entre tous une étonnante communauté spirituelle, fondée sur l'affinité élective entre la rédemption messianique et l'utopie libertaire. Ce livre est la première tentative de retrouver le réseau occulte qui les relie.
Jews --- Jews, German
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Im Interview (2008) bekannte der US-amerikanische Filmregisseur Mike Nichols: "Ich bin vorbelastet. Meine Großmutter Hedwig Lachmann schrieb das Libretto zu "Salome". Sie übersetzte Oscar Wilde (…) ins Deutsche und arbeitete mit Richard Strauss am Libretto". Die Schriftstellerin, Lyrikerin, Übersetzerin und Antimilitaristin Hedwig Lachmann (1865–1918) war lange vergessen. Das Buch zeichnet ihre geistige und künstlerische Entwicklung nach: das jüdische Elternhaus und die Beziehung zum Vater, dem Kantor und Musikgelehrten Isaak Lachmann, die kulturellen Erfahrungen in England und Ungarn, der Kreis um den 'Dichterfürsten' Richard Dehmel, das Engagement gegen den Ersten Weltkrieg. Über Hedwig Lachmanns ehelichen "Bund" mit dem anarchistischen Kulturphilosophen Gustav Landauer, schrieb Hermann Sinsheimer: "Sie waren zwei Menschen wie auf Flügeln, und sie waren zusammen eine Einheit (…)."
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Jews, German --- Jews --- Immigrants --- United States --- Germany
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Zionism --- Jews, German --- Kartell Jüdischer Verbindungen
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