Listing 1 - 1 of 1 |
Sort by
|
Choose an application
È il 1958 quando, seduti uno di fronte all'altro alle rispettive scrivanie, due dei più importanti poeti italiani del secondo Novecento, Franco Fortini e Giovanni Giudici, si ritrovano a condividere un ufficio milanese della Olivetti.0Nasce subito una grande amicizia e un dialogo intellettuale e letterario che si spegnerà definitivamente solo con la morte di Fortini, nel 1994. Riccardo Corcione riporta alla luce questo rapporto attraverso sessantasei lettere, rinvenute presso il Centro A. P. I. C. E. dell'Università degli Studi di Milano e presso la Biblioteca Umanistica dell'Università degli Studi di Siena, e un'appendice di appunti dedicati a Fortini tratti dalle numerose agende di Giudici. L'ampio saggio introduttivo esplora le tematiche di un dialogo anzitutto politico-ideologico (sorto sulle rovine del vecchio engagement letterario e volto a una verifica dei poteri dello scrittore carica di tensione profetica), per illustrarne i nodi più intensi, dalle dediche e dai richiami poetici fino ai dissensi e alle liti più accese. Illuminato dalla passione per la parola e per il "vero", l'epistolario riesce ad attraversare più di trent'anni grazie a un semplice, umano proposito: "scriverti, per renderti - ancora una volta - testimonianza".
Auteurs d'origine italienne --- Fortini, Franco --- Giudici, Giovanni
Listing 1 - 1 of 1 |
Sort by
|