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Ordinals (Liturgical books) --- Divine office --- Montecassino (Monastery) --- History --- Divine office. --- 271.1-7 --- 271.1 <45 MONTECASSINO> --- Liturgies --- Ordination (Liturgy) --- Daily offices --- Liturgy of the hours --- Office, Divine --- Prayer --- Benedictijnen--Spiritualiteit --- Benedictijnen--Italië--MONTECASSINO --- Christianity --- Abbazia di Montecassino --- Monte Cassino (Benedictine monastery) --- Monastero di San Benedetto (Cassino, Italy) --- Monastero di S. Benedetto (Cassino, Italy) --- Badia di Montecassino --- Monte Cassino (Monastery) --- Abazia di Montecassino --- Monumento nazionale di Montecassino --- History. --- 271.1 <45 MONTECASSINO> Benedictijnen--Italië--MONTECASSINO --- Monte-Kassino (Monastery) --- Montecassino --- Ordinaire --- Livres liturgiques

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Il Liber illustrium virorum archisterii Casinensis fu elaborato tra il 1133 e il 1136 da Pietro Diacono, cartularius, scriniarius ac bibliothecarius di Montecassino. Charles H. Haskins definì quest’opera «un documento di cui qualsiasi istituto monastico potrebbe menar vanto», rimarcando che «più che un catalogo è un epitaffio». L’autore scrive infatti quest’opera con lo sguardo rivolto al passato cassinese, in particolare a quell’età desideriana che fu da lui definita aureum patris Desiderii saeculum, incarnata da letterati e intellettuali del calibro di Alfano, Amato, Alberico, Costantino Africano, Guaiferio, Leone Marsicano. L’intuizione del declino cui va ormai incontro il monastero cassinese, coinvolto nello scisma anacletiano, di cui egli stesso è testimone e protagonista, spinge pertanto Pietro Diacono, nel timore di un naufragio della memoria, a salvare almeno l’eredità letteraria di un passato splendido e irrinunciabile ancorché irripetibile. Il nuovo testo che qui si presenta risponde all’esigenza di superare l’insufficiente e, in molti casi, erronea edizione seicentesca curata da Giovanni Battista Mari – accolta dal Muratori nei Rerum Italicarum Scriptores e quindi dal Migne nella Patrologia Latina –, che giustamente Herbert Bloch definì «del tutto inattendibile», perché derivante non dall’autografo, il Casin. 361, ma da una cattiva copia del sec. XVII (Vat. Barb. lat. 2453). Occorreva quindi restituire dignità a un’opera che, in omaggio alla tradizione geronimiana del De viris illustribus, costituisce, come scrisse Antonio Viscardi, «il primo documento di un interesse per la storia non più solo politica e religiosa, ma anche culturale e letteraria», e «rappresenta, perciò, una cosa singolare nella storia della storiografia medievale».

Manuscripts, Latin (Medieval and modern) --- Manuscrits latins médiévaux et modernes --- Petrus, --- Biblioteca del Monumento nazionale di Montecassino --- Benedictines --- Montecassino (Monastery) --- History --- Monks --- Christians --- Monasticism and religious orders --- Peter, --- Pietro, --- Abbazia di Montecassino (Montecassino, Italy) --- Bencések --- Benedettini --- Bénédictins --- Beneditinos --- Benedyktyni --- O.S.B. --- Ordem de São Bento --- Order of Saint Benedict --- Ordine di San Benedetto --- Ordo Sancti Benedicti --- OSB --- Saint Benedict, Order of --- Abbazia di Montecassino --- Monte Cassino (Benedictine monastery) --- Monastero di San Benedetto (Cassino, Italy) --- Monastero di S. Benedetto (Cassino, Italy) --- Badia di Montecassino --- Monte Cassino (Monastery) --- Abazia di Montecassino --- Monte-Kassino (Monastery) --- Monumento nazionale di Montecassino --- 271.1 <45 MONTECASSINO> --- 271.1 <45 MONTECASSINO> Benedictijnen--Italië--MONTECASSINO --- Benedictijnen--Italië--MONTECASSINO