Listing 1 - 10 of 76 | << page >> |
Sort by
|
Choose an application
Art, European --- Art --- Art européen --- History --- Histoire --- Art europeen --- Philosophie --- Art europeen - Histoire --- Art europeen - Philosophie
Choose an application
L'identità del paese, l'Italia, e dei suoi abitanti, attraverso ciò che ce ne dicono le opere pittoriche : da Cimabue, con la figurazione emblematica de l'Ytalia nella Basilica di Assisi, ad oggi, quando una identificazione figurativa s'è allentata, se non spersa. Il percorso compiuto da Zeri è questo, in termini del tutto sommari : ed è un percorso tutto cose, dati e riferimenti, come ci ha abitati la sua saggistica, attentissima ai fatti visivi, quanto capace di farli parlare in una rete di rimandi, motivi, interpretazioni efficacemente spregiudicate. Il che vuol dire che è un fatto significativo riproporre questo scritoo, già apparso in margine alla einaudiana "Storia d'Italia", dove aveva conosciuto un non breve interesse, che era giusto estendere ad un più vasto pubblico, Perché è vero che qui Zeri parla, e da grandissimo conoscitore, del patrimonio artistico italiano, scegliendo ed esemplificando con non poche sorprese lungo un arco amplissimo ; ma il saggio si fa leggere per il modo con cui pensieri, idee di appartenenza e di identità ad un'immagine che è anche sentimento e fisica corrispondenzza, sono messi in evidenza, mostrandone variazioni ed innovazioni, ricadute retoriche e felici rivendicazioni. Ad ogni punto la capacità di dare profondità storica e trasparenza di riferimenti al racconto ci aiuta ad intendere criticamente e con passione, la storia italiana nel suo articolato complesso. Che la tensione del tessuto di motivi e riflessioni che Zeri sa mettere innanzi al lettore sia anche un ammonimento a guardare alla nostra storia, alle sue retoriche, in modo attento e senza giustsificazioni estrinseche, lo rivela tutto il saggio : ma in particolare il tratto dal Settecento (quando un'immagine significativa di Italia e di italiani appare infranta e dispersa) al secolo passato, con la sua vischiosa complicazione di una esplorazione di identità, sino al nostro secolo, quando l'immagine cercata appare piuttosto un'aspirazione intellettuale, un fatto di pensiero, fra evocazione colta e segrete risonanze interiori.
Peinture --- Italie --- Dans l'art.
Choose an application
Choose an application
A partire dal titolo, "L'inchiostro variopinto" annuncia subito il carattere multiforme dei saggi che lo compongono, accentuando semmai, con quel qualificativo rivelatore, la vivacità del tono di questo "quasi diario" ricco di stimoli e di sorprese. Stesso fervore, stessa vis polemica, stessa ironia, stesso piacere narrativo della precedente caratterizzano questa nuova silloge di elzeviri, i quali, oltre e più che testimoniare degli interessi polivalenti dell'autore, rispondono a un suo bisogno profondo : quello di puntare la propria attenzione su questioni attuali, più quotidiane, più connesse ai fatti della vita. Quasi un "contrappeso", dunque, all'altro lavoro di studioso e conoscitore formidabile d'arte, ma a esso intimamente collegato : non tanto il rovescio della medaglia, quanto piuttosto l'altro piatto della bilancia, il mezzo per congiungersi col mondo di tutti i giorni lasciando le carte più "sudate" e scendendo da una cattedra sulla quale, del resto, egli non s'è neppure mai sognato di salire. E lì, sempre da par suo ma con altro afflato, accettare, o meglio provocare, cercare lo scontro con quella - impossibile non richiamare alla memoria l'immagine evocata da Fruttero e Lucentini all'uscita di "Mai di traverso" - "macina di incompetenza, ignoranza, demagogia, malafede, cinismo, bestiale insensibilità, che continua tranquillamente a stritolare il nostro patrimonio artistico e ambientale". "Oppure dire la sua su fatti clamorosi che hanno messo a soqquadro l'Italia, come l'affaire Modigliani o il "caso" Guidoriccio, non esitando a ridicolizzare provincialismi o spirito di consorteria. Oppure ancora, svestendo l'abito del polemista, abbandonarsi all'estro narrativo e descriverci incredibili personaggi, trovare il bandolo della matassa di complicate vicende, regalarci un gustoso racconto mantenendo sempre intatti l'eleganza e il vigore espressivo. Perché, per quanto variopinto possa essere l'inchiostro, una è la "penna" che lo diffonde, una la lingua che esso traduce sulla pagina. Una lingua - è stato fatto notare in proposito - sempre usata "come strumento per rivelare scoperte e precisioni, non per nascondere ambiguità".
Choose an application
Choose an application
Choose an application
Choose an application
Painting --- History --- portraits --- Rubens, Peter Paul --- anno 1600-1699 --- Flanders
Choose an application
Painting --- History --- Mars en Venus --- Mars [Mythological character] --- Veronese, Paolo --- Venus [Mythological character] --- anno 1500-1599 --- Italy
Choose an application
Art --- Italiaanse school --- Zeri, Federico
Listing 1 - 10 of 76 | << page >> |
Sort by
|