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Il volume raccoglie le relazioni che sono state presentate al convegno tenutosi a Torino il 3 marzo 2017, intitolato “Separarsi e divorziare senza giudice?”. Obiettivo del convegno è stato quello di offrire una riflessione sulle riforme che hanno interessato negli ultimi anni il diritto di famiglia: l’introduzione della negoziazione assistita da avvocati in materia di separazione e divorzio e della possibilità di separarsi e divorziare, anche senza l’assistenza di un avvocato, mediante un accordo raggiunto davanti al sindaco quale ufficiale di stato civile; lo sviluppo dell’istituto della mediazione familiare; l’approvazione del c.d. “divorzio breve”; la disciplina delle unioni civili e delle convivenze. Il convegno ha voluto osservare le conseguenze che tali riforme stanno determinando sulla risoluzione della crisi del rapporto coniugale e sui ruoli e le funzioni svolti dagli operatori del settore, anzitutto i giudici e gli avvocati, in particolare esaminando il significato della separazione e del divorzio raggiunti non attraverso un processo, ma mediante una negoziazione tra le parti. L’evoluzione italiana del diritto di famiglia non è certamente isolata, ma si inserisce in un quadro presente in numerosi altri ordinamenti. Il convegno ha pertanto allargato l’angolo d’indagine alle esperienze di altri paesi europei, con attenzione alla prospettiva sovranazionale dell’Unione europea.
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Il volume raccoglie le relazioni che sono state presentate al convegno tenutosi a Torino il 3 marzo 2017, intitolato “Separarsi e divorziare senza giudice?”. Obiettivo del convegno è stato quello di offrire una riflessione sulle riforme che hanno interessato negli ultimi anni il diritto di famiglia: l’introduzione della negoziazione assistita da avvocati in materia di separazione e divorzio e della possibilità di separarsi e divorziare, anche senza l’assistenza di un avvocato, mediante un accordo raggiunto davanti al sindaco quale ufficiale di stato civile; lo sviluppo dell’istituto della mediazione familiare; l’approvazione del c.d. “divorzio breve”; la disciplina delle unioni civili e delle convivenze. Il convegno ha voluto osservare le conseguenze che tali riforme stanno determinando sulla risoluzione della crisi del rapporto coniugale e sui ruoli e le funzioni svolti dagli operatori del settore, anzitutto i giudici e gli avvocati, in particolare esaminando il significato della separazione e del divorzio raggiunti non attraverso un processo, ma mediante una negoziazione tra le parti. L’evoluzione italiana del diritto di famiglia non è certamente isolata, ma si inserisce in un quadro presente in numerosi altri ordinamenti. Il convegno ha pertanto allargato l’angolo d’indagine alle esperienze di altri paesi europei, con attenzione alla prospettiva sovranazionale dell’Unione europea.
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Il volume raccoglie le relazioni che sono state presentate al convegno tenutosi a Torino il 3 marzo 2017, intitolato “Separarsi e divorziare senza giudice?”. Obiettivo del convegno è stato quello di offrire una riflessione sulle riforme che hanno interessato negli ultimi anni il diritto di famiglia: l’introduzione della negoziazione assistita da avvocati in materia di separazione e divorzio e della possibilità di separarsi e divorziare, anche senza l’assistenza di un avvocato, mediante un accordo raggiunto davanti al sindaco quale ufficiale di stato civile; lo sviluppo dell’istituto della mediazione familiare; l’approvazione del c.d. “divorzio breve”; la disciplina delle unioni civili e delle convivenze. Il convegno ha voluto osservare le conseguenze che tali riforme stanno determinando sulla risoluzione della crisi del rapporto coniugale e sui ruoli e le funzioni svolti dagli operatori del settore, anzitutto i giudici e gli avvocati, in particolare esaminando il significato della separazione e del divorzio raggiunti non attraverso un processo, ma mediante una negoziazione tra le parti. L’evoluzione italiana del diritto di famiglia non è certamente isolata, ma si inserisce in un quadro presente in numerosi altri ordinamenti. Il convegno ha pertanto allargato l’angolo d’indagine alle esperienze di altri paesi europei, con attenzione alla prospettiva sovranazionale dell’Unione europea.
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