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«La supplico gradischi questo mio humile affetto, e non isdegni la picciolezza del volume», che assomiglia «allo evangelico granello di senapa», destinato, si sa, a produrre frutti abbondanti. Così si esprimeva, l’8 luglio del 1614, il tipografo napoletano Gian Giacomo Carlino nel dedicare al duca di Monteleone (Ettore III Pignatelli) la stampa, in 32°, del 'Breve compendio intorno alla perfettione christiana. Dove si vede una pratica mirabile per unire l’anima con Dio', scritto dal gesuita padovano Achille Gagliardi. L’operetta è solo un esempio del genere studiato nel libro di Paola Zito che qui si presenta. Volumetti di largo consumo, usurati da una lettura fin troppo frequente, per giunta a più riprese requisiti, occultati o distrutti a seguito di reiterati provvedimenti censori. Di autori soprattutto italiani, ma anche spagnoli, francesi e inglesi, solitamente semisconosciuti o volutamente anonimi, sono gocce nel mare di quei diffusissimi libretti devozionali, pervasi di pietà cristocentrica e prodighi di suggerimenti sul ben morire che inondano le officine tipografiche di mezza Europa dalla fine del Cinquento a tutto il Settecento. Di 'granello' in 'granello', dai fascicoli accumulati presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede alle voci dell'Index librorum, la 'lista' che alla fine emerge si rivela una campionatura feconda dal punto di vista bibliografico : il complesso rapporto con il pubblico, il gioco di rimandi tra curatori e traduttori, dedicatari e possessori, la rete della diffusione, le operazioni editoriali di librai e tipografi. E, come in ogni 'collezione', anche in questo volume vengono alla luce operette che furono successi editoriali fino ad oggi insospettati ed esemplari ritenuti finora introvabili.
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"This volume presents a new account, informed by recent scholarship on ancient narrative fiction, of a world that calls to mind the scenes of the Palestrina mosaic, with ships traversing the Nile delta, hippopotamus hunting, religious processions and festivities, and leizurely sightseeing. The commentary argues that the author was most probably an erudite Alexandrian with a polymathic interest in topics as diverse as the arrival of the phoenix in Heliopolis, contemporary art, medical theories of the function of blood in causing psychological imbalances in the young, herbal remedies for poisoning, and the colour of Nile water in glass"--
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