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"Transmedial Character Studies provides a range of methodological tools and foundational vocabulary for the analysis of characters across and between various forms of multimodal, interactive, and even non-narrative or non-fictional media. This highly innovative work offers new perspectives on how to interrelate production discourses, media texts, and reception discourses, and how to select a suitable research corpus for the discussion of characters whose serial appearances stretch across years, decades, or even centuries. Each chapter starts from a different notion of how fictional characters can be considered, tracing character theories and models to approach character representations from perspectives developed in various disciplines and fields. This book will enable graduate students and scholars of transmedia studies, film, television, comics studies, video game studies, popular culture studies, fandom studies, narratology, and creative industries to conduct comprehensive, media-conscious analyses of characters across a variety of media"--
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"Transmedial Character Studies provides a range of methodological tools and foundational vocabulary for the analysis of characters across and between various forms of multimodal, interactive, and even non-narrative or non-fictional media. This highly innovative work offers new perspectives on how to interrelate production discourses, media texts, and reception discourses, and how to select a suitable research corpus for the discussion of characters whose serial appearances stretch across years, decades, or even centuries. Each chapter starts from a different notion of how fictional characters can be considered, tracing character theories and models to approach character representations from perspectives developed in various disciplines and fields. This book will enable graduate students and scholars of transmedia studies, film, television, comics studies, video game studies, popular culture studies, fandom studies, narratology, and creative industries to conduct comprehensive, media-conscious analyses of characters across a variety of media"--
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Fin da Se questo è un uomo e La tregua, Primo Levi dispiega di fronte al lettore una costellazione di personaggi: personaggi «pescati» dal vivo, «riprodotti con un'impressione soggettiva»; personaggi «spaccati» e «ricombinati» (non solo da tipi umani esistenti ma anche dalla tradizione letteraria). Questo volume offre una prima mappatura critica dei personaggi leviani, e mira a dare avvio a indagini sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, così come sul loro statuto ontologico all'interno del mondo possibile dell'universo letterario. Studiare l'opera di Levi attraverso gli «esemplari umani» che la popolano si rivela un ingresso privilegiato: illumina da una nuova prospettiva i debiti verso la tradizione romanzesca del novecento (soprattutto tedesca e anglosassone), l'uso della prima persona e le strategie di proiezione dell'io, la dialettica tra scrittura testimoniale e racconto fantastico, la componente morale in rapporto all'uso di alcune tecniche narrative, prima tra tutte lo straniamento, e infine il rapporto, sempre controverso, tra presa diretta e «arrotondamento» finzionale.
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Fin da Se questo è un uomo e La tregua, Primo Levi dispiega di fronte al lettore una costellazione di personaggi: personaggi «pescati» dal vivo, «riprodotti con un'impressione soggettiva»; personaggi «spaccati» e «ricombinati» (non solo da tipi umani esistenti ma anche dalla tradizione letteraria). Questo volume offre una prima mappatura critica dei personaggi leviani, e mira a dare avvio a indagini sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, così come sul loro statuto ontologico all'interno del mondo possibile dell'universo letterario. Studiare l'opera di Levi attraverso gli «esemplari umani» che la popolano si rivela un ingresso privilegiato: illumina da una nuova prospettiva i debiti verso la tradizione romanzesca del novecento (soprattutto tedesca e anglosassone), l'uso della prima persona e le strategie di proiezione dell'io, la dialettica tra scrittura testimoniale e racconto fantastico, la componente morale in rapporto all'uso di alcune tecniche narrative, prima tra tutte lo straniamento, e infine il rapporto, sempre controverso, tra presa diretta e «arrotondamento» finzionale.
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Fin da Se questo è un uomo e La tregua, Primo Levi dispiega di fronte al lettore una costellazione di personaggi: personaggi «pescati» dal vivo, «riprodotti con un'impressione soggettiva»; personaggi «spaccati» e «ricombinati» (non solo da tipi umani esistenti ma anche dalla tradizione letteraria). Questo volume offre una prima mappatura critica dei personaggi leviani, e mira a dare avvio a indagini sulla loro costruzione, sulla loro configurazione narrativa e linguistica, così come sul loro statuto ontologico all'interno del mondo possibile dell'universo letterario. Studiare l'opera di Levi attraverso gli «esemplari umani» che la popolano si rivela un ingresso privilegiato: illumina da una nuova prospettiva i debiti verso la tradizione romanzesca del novecento (soprattutto tedesca e anglosassone), l'uso della prima persona e le strategie di proiezione dell'io, la dialettica tra scrittura testimoniale e racconto fantastico, la componente morale in rapporto all'uso di alcune tecniche narrative, prima tra tutte lo straniamento, e infine il rapporto, sempre controverso, tra presa diretta e «arrotondamento» finzionale.
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"El presente libro trata sobre la construcción ontológica de los personajes literarios desde la perspectiva del pensamiento filosófico de Miguel de Unamuno. Los tipos de personajes se definen y estructuran mediante el análisis de "Amor y Pedagogía", "Vida de don Quijote y Sancho", "Niebla", el prólogo de "Tres novelas ejemplares y un prólogo", "Cómo se hace una novela", "Sombras de Sueño" y "La novela de don Sandalio, jugador de ajedrez", en las categorías ontológicas básicas provenientes de la filosofía analítica (abstraccionismo, concretismo, objetos inexistentes) y en las teorías de los mundos posibles. La presente publicación es el único estudio que incluye en la clasificación de los personajes unamunianos la categoría de personaje ente inexistente"--
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Bien qu'A la recherche du temps perdu ait fait l'objet de centaines de livres et de milliers d'articles, aucun critique ne s'est interroge sur les circonstances ou meme sur la realite de la mort d'Albertine, son heroine? pourtant un des episodes-cle du roman. Le narrateur de ce roman, archetype du narrateur non fiable, presente un recit contenant de nombreux indices qui permettent de douter de la realite de l'accident de cheval. Au croisement de la critique policiere et de la theorie des textes possibles, cet ouvrage offre une lecture attentive et rigoureuse de la Recherche qui souleve toutes sortes de questions sur le sort reel de la maitresse? de Marcel, considerant tous les scenarios probables?: l'accident bien entendu, mais aussi le suicide, la possibilite qu'Albertine ne soit pas morte et meme - et surtout - celle qu'elle ait ete assassinee. Apres s'etre attache aux indices suggerant l'assassinat et aux coupables possibles et leurs eventuels mobiles, il se concentre sur le principal suspect, presente les indices qui le designent comme tel et offre une nouvelle lecture du recit des evenements entourant la mort de la jeune femme dans les differentes versions d'Albertine disparue et de La Fugitive.
Simonet, Albertine (Fictitious character) --- Proust, Marcel, --- Characters.
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Shakespeare's visionary women, usually confined to the periphery, claim centre stage to voice their sleeping and waking dreams. These women recount their visions through acts of rhetoric, designed to persuade and, crucially, to directly intervene in political action. The visions discussed in this Element are therefore not simply moments of inspiration but of political intercession. The vision performed or recounted on stage offers a proleptic moment of female speech that forces audiences to confront questions of narrative truth and women's testimony. This Element interrogates the scepticism that Shakespeare's visionary women face and considers the ways in which they perform the truth of their experiences to a hostile onstage audience. It concludes that prophecy gives women a brief moment of access to political conversations in which they are not welcome as they wrest narrative control from male speakers and speak their truth aloud.
Women in literature. --- Visions in literature. --- Shakespeare, William, --- Criticism and interpretation. --- Characters. --- Characters and characteristics.
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