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Investor-State disputes are increasing and damage awards are often significant. It is thus no surprise that the investor-State dispute settlement (ISDS) system has come under scrutiny. Perceptions have arisen that ISDS is inconsistent, lacks transparency, and is simply unfair. This book delves into the ongoing worldwide debate and discussions regarding the ISDS system. Drawing contributors from around the world, the authors provide insights on critical topics and address the key question facing the ISDS system and the international community it serves: Should the present ISDS system be reformed, replaced, or simply remain as is?The contributors represent points of view ranging from academia to practice to governmental entities, addressing such topics as:the possible consequences of wholesale replacement or elimination of the current ISDS system;mediation as an alternative to resolve ISDS disputes;the creation of a multinational investment court or appellate review mechanism;lack of an early dismissal mechanism to eliminate meritless claims;issues regarding arbitrators, including their appointment and ethical obligations;how investors may retain their right to pursue claims for violations of investment protection following termination of an agreement;a State's right to assert a counterclaim against an investor-claimant;the role of ISDS in promoting and protecting renewable energy production;the liability of State-controlled entities;the effects and implications of third-party funding;the duty to mitigate damages in the light of excessive damages awards; andimprovements and issues relating to post-award enforcement, duration, and cost of ISDS.This book considers the ongoing deliberations and reform measures proposed by UNCITRAL's Working Group III and provides insights into how several geographic regions and economic cooperation areas have sought to address the question of reform of the ISDS system, including the European Union, the Middle East, and the new United States-Mexico-Canada Agreement.With its much-needed and deeply informed balancing of investor and State rights and duties, this book will be welcomed by all who practise in the ISDS field, including arbitrators, State governments and non-governmental organizations, regional economic organizations, and international investors.
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"Nella lunga vita di molti contratti, possono verificarsi eventi imprevisti che incrinano l’equilibrio, soprattutto economico,delle reciproche prestazioni.Il discorso intorno al diritto-dovere di rinegoziare gli accordi esposti a sopravvenienze è ormai un tema classico del diritto civile, che rispunta ciclicamente in occasione di eventi di rilevanza mondiale capaci di compromettere la tenuta di innumerevoli contratti in corso. La pandemia di COVID-19 è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo.Questa ricerca si propone di individuare il miglior approccio giuseconomico per affrontare il dilemma della rinegoziazione,in prospettiva strutturale, cercando di coniugare le soluzioni proposte dagli interpreti del diritto civile con i contributi di analisi economica del diritto, nella prospettiva della riforma del codice civile italiano e della progressiva armonizzazione del diritto privato europeo e internazionale. In questo percorso, l’individuazione di una regola di default stabile e duratura per un contesto mutevole e multiforme è forse la contraddizione in termini che più vale la pena affrontare.Matteo de Pamphilis, dopo la laurea in Giurisprudenza e il conseguimento del dottorato di ricerca in Diritto civile nell’Università di Bologna, collabora con la stessa Alma Mater come professore a contratto e tutor didattico in materieprivatistiche. Negli ultimi anni è stato docente degli insegnamenti in lingua inglese Planning and public intervention in the lifestyle and health sector e Public and private action for the development of services nel corso di laurea magistrale in Wellness culture: sport, health and tourism. È socio aggregato dell’Associazione Civilisti Italiani e svolge la professione di avvocato nel Foro di Bologna, prevalentemente nel settore civile, commerciale e concorsuale."
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"Il volume offre un’analisi storico-giuridica del suggestivo tema della follia lucida giuridicamente rilevante in criminalibus (malinconia criminale, monomania omicida, mania sistematica omicida) in un’ottica pluri-dimensionale che sottolinea l’incontro, nel XIX secolo, fra consolidati assetti normativi e irrompenti innovazioni scientifiche. Un secolo nel quale la prospettiva inedita della scienza psichiatrica relativamente alle ‘malattie della volontà’ influenzò ampiamente l’approccio della medicina legale ai vizi della mente, imponendo alla legislazione e alla dottrina penalistica ripensamenti e revisioni.Sonia Abis è dottoressa di ricerca in Scienze Giuridiche. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna."
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"Il volume ha ad oggetto il giudizio di legittimità costituzionale in via principale, analizzato alla luce dei dibattiti in Assemblea Costituente, delle modifiche intervenute con la revisione del Titolo V della Costituzione, dei modelli processuali elaborati dalla dottrina e dei percorsi giurisprudenziali che la Corte costituzionale ha seguito nel corso degli anni, a partire dalla sua entrata in funzione.L’analisi evidenzia come detto giudizio abbia progressivamente assunto le sembianze di un processo tra parti, di un regolamento di competenza finalizzato a delimitare l’esercizio della funzione legislativa in ragione degli interessi territoriali coinvolti. Simile evoluzione ha portato a un riposizionamento istituzionale del Giudice delle leggi, che tende a farsi arbitrodelle contese politico-territoriali degli enti di governo. Nella consapevolezza che gli studi sulla giustizia costituzionale non possono limitarsi a registrare regolarità giurisprudenziali, ma dovrebbero ambire a delineare modelli coerenti con una determinata dottrina della Costituzione, l’opera propone una differente configurazione del giudizio in via principale. Detto sindacato deve essere inteso come procedimento giurisdizionale avente ad oggetto norme e orientato a garantire l’unità della Repubblica nella Costituzione. Una garanzia istituzionale ed oggettiva, dunque, volta alla difesa dell’integrità complessiva dell’ordinamento. In virtù di queste premesse, il volume propone alcuni correttivi istituzionali e giurisprudenziali coerenti con tale modello.Corrado Caruso è professore associato di diritto costituzionale nel Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna. Già visiting researcher presso la Yale Law School, è assistente di studio della Corte costituzionale. È coordinatore del “Monitore della Giurisprudenza costituzionale” per il «Forum di Quaderni costituzionali», componente della redazione dei «Quaderni costituzionali» e del comitato scientifico della rivista «Giustizia insieme». È autore, per i tipi di Bononia University Press, di La libertà di espressione in azione. Contributo a una teoria costituzionale del discorso pubblico (2013) ed ha curato,con Fulvio Cortese e Stefano Rossi, il volume Immaginare la Repubblica. Mito e attualità dell’Assemblea Costituente. 70 anni dell’Assemblea Costituente e della Costituzione (2018). I suoi studi spaziano dai diritti fondamentali alle fonti del diritto, dal processo di integrazione europea al diritto regionale, dalla giustizia costituzionale alla cd. Costituzione finanziaria."
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"Le ipotesi di responsabilità penale in cui è possibile riscontrare una coesistenza di dolo e colpa rappresentano una realtà tutt’altro che eccezionale nell’ordinamento italiano, a dispetto di una tradizione orientata a distinguere radicalmente tra reato doloso e reato colposo. In una prospettiva diacronica e costituzionalmente orientata, l’indagine evidenzia innanzitutto la duplice origine delle fattispecie a imputazione colpevole differenziata, le quali appaiono, non di rado, il frutto del superamento della responsabilità oggettiva in favore della colpa relativamente a una quota dell’illecito e, in buona parte dei restanti casi, il problematico esito di una parziale deformazione strutturale del dolo. L’analisi progredisce muovendo da un approfondimento della preterintenzione, che consente di mettere a fuoco il modello in cui l’imputazione colposa si riferisce a un evento ulteriore rispetto al fatto voluto, per poi passare a considerare le combinazioni di dolo e colpa in cui quest’ultima si rapporta a un elemento diverso dall’evento, come quelle risultanti dalla disciplina dell’ignorantia aetatis nell’ambito dei reati sessuali. L’itinerario si sviluppa mantenendo costante attenzione ad alcuni aspetti, quali l’edificazione della regola cautelare, la limitazione della punibilità a gradi elevati di colpa, la polarizzazione dell’imputazione colpevole differenziata sul dolo o sulla colpa e la proporzione sanzionatoria. Nella parte finale dell’opera viene tracciato un bilancio della ricerca, su cui l’autore fa perno per condensare alcuni spunti che il legislatore potrebbe considerare nell’auspicata prospettiva di riconoscere più esplicitamente e razionalizzare l’imputazione colpevole differenziata, in particolare quella in senso stretto, intesa come combinazione di dolo e colpa interamente attinente alla dimensione della tipicità.Matteo Leonida Mattheudakis è attualmente docente a contratto di diritto penale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna. Dopo la laurea in Giurisprudenza nell’ateneo bolognese, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto penale nell’Università degli Studi di Parma, dove ha continuato a svolgere per alcuni anni attività di ricerca e ha iniziato la propria esperienza didattica. Recentemente è stato titolare di assegno di ricerca in diritto penale presso l’Università di Bologna. Ha svolto diversi periodi di ricerca all’estero, in particolare presso il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht di Friburgo in Brisgovia e presso la McGeorge School of Law di Sacramento (University of the Pacific). È autore di diverse pubblicazioni, anche in riviste scientifiche straniere, concernenti vari ambiti tematici del diritto penale, con particolare attenzione alla responsabilità dei professionisti sanitari. È membro del Comitato di redazione delle riviste L’Indice Penale; Responsabilità medica. Diritto e pratica clinica; Penale. Diritto e Procedura."
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The liberal professions are subject to an ever changing legal basis and thus constantly undergo minor or major amendments. A fundamental innovation in the current law governing the liberal professions of tax consultants is the authorization to work as in-house tax consultants. Since 2008, the Tax Consultancy Act has made possible to pursue the profession of in-house tax advisor, while lawyers were allowed to work in-house for decades already, with the last amendment of the legal regulations from 2016. This paper deals with the various legal and practical implications of the interactions between the freelance activity as a tax consultant and the activity of in-house tax consultants in an employment relationship. A detailed comparison of the legal basis for tax consultants with that of in-house lawyers is of special interest in light of the current ambiguous legal situation. Special focus is a thorough analysis of the legal question whether or not an in-house tax adviser can be exempted from the obligatory pension insurance.
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This textbook is not intended to be an exhaustive treatise; rather, it is intended to be far more useful than that for beginning tax law students by equipping the novice not merely with unmoored detail but rather with a rich blueprint that illuminates the deeper structural framework on which that detail hangs (sometimes crookedly). Chapter 1 outlines the conceptual meaning of the term “income” for uniquely tax purposes (as opposed to financial accounting or trust law purposes, for example) and examines the Internal Revenue Code provisions that translate this larger conceptual construct into positive law. Chapter 2 explores various forms of consumption taxation because the modern Internal Revenue Code is best perceived as a hybrid income-consumption tax that also contains many provisions—for wise or unwise nontax policy reasons—that are inconsistent with both forms of taxation. Chapter 3 then provides students with the story of how we got to where we are today, important context about the distribution of the tax burden, the budget, and economic trends, as well as material on ethical debates, economic theories, and politics as they affect taxation. Armed with this larger blueprint, students are then in a much better position to see how the myriad pieces that follow throughout the remaining 19 chapters fit into this bigger picture, whether comfortably or uncomfortably. For example, they are in a better position to appreciate how applying the income tax rules for debt to a debt-financed investment afforded more favorable consumption tax treatment creates tax arbitrage problems. Congress and the courts then must combat these tax shelter opportunities (sometimes ineffectively) with both statutory and common law weapons. Stated another way, students are in a better position to appreciate how the tax system can sometimes be used to generate (or combat) unfair and economically inefficient rent-seeking behavior.
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La 4ème de couv. indique : "Apprendre : des fiches de cours pédagogiques et exhaustives ; Approfondir : des éléments pour aller plus loin sur un point spécifique du sujet ; Appliquer : des exercices d'application corrigés ; Réviser : des fiches sur les notions essentielles à connaître."
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