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The book contains the acts of a congress held in the Universitg of Oporto, 2013, March 22nd-23rd. Moving from the ways for constructing the image of a saint in the Middle Ages, it presents a comparison of models of sanctity. The analysis has been built mainly on the basis of existing sermons. There, the canon of virtues embodied by each saint the considered saints has been highlighted. Each scholar was requested of a record on changes in themes and spaces where the sources were written and abbove all used. Several similarities among saints of different times and geographical areas have been put on focus, such as common political and ecclesiological functions. The result is a strong portrait of the delicate play of representation and selfrepresentation of various Religious Orders during the last centuries of the Middle Ages.
Vertus --- Christian hagiography --- Preaching --- Sermons, Medieval --- Virtues
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Christian hagiography. --- Christian hagiography --- Hagiographie chrétienne --- Congresses. --- Congrès --- Le Grand, Albert,
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Women saints. --- Femininity --- Christian hagiography. --- Religious aspects --- Christianity.
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Heiligenviten können nur vor dem Hintergrund umfassender Kenntnisse der biblischen Bücher gelesen, verstanden und gedeutet werden. Es wäre ein großer Fehler, den Umgang mit biblischen Texten in bedeutenden Heiligenviten als bloßen Topos zu entwerten. Den Heiligen und den Autor seiner Vita verband eine umfassende Kenntnis der biblischen Bücher, die auch bei den Lesern vorausgesetzt wurde. Rang und Bedeutung des Heiligen erschließen sich erst, wenn man die Einbettung seiner Entscheidungen, seines Lebens in den Kosmos biblischer Geschichten und Gestalten wahrnimmt denn diese zeugten von einem gottgesetzten Maß. Nicht erst der Autor der Vita stilisierte einen Menschen auf solches Maß hin, der Heilige selbst wollte solchem Maß gerecht werden, soweit das im irdischen Leben möglich ist. Die sacra bibliotheca war ihnen eine reichhaltige Quelle, hier erfuhr der demütige Leser das Maß bedeutenden Lebens, wie der Schöpfer es gesetzt hatte, wie es immer wieder neu gelebt werden mußte.
Christian hagiography --- Christian saints --- Hagiographie chrétienne --- Saints chrétiens --- History --- Biography --- History and criticism. --- Histoire --- Biographies --- Histoire et critique --- Bible --- In literature. --- History and criticism --- Hagiographie chrétienne --- Saints chrétiens --- Christian hagiography - History and criticism --- Bible et hagiographie
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Hagiographie byzantine --- Hymnologie byzantine --- Hymns, Greek --- Byzantine chants --- Church music --- Christian hagiography in literature --- Christian literature, Byzantine
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Tra la seconda metà del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo si assiste, in ambito bergamasco, a una notevole produzione di testi agiografici relativi ad alcuni dei santi più antichi di culto strettamente locale. Dietro questa produzione emergono in primis le figure del domenicano Pinamonte da Brembate, autore della Vita sancte Grate, e del francescano Branca da Gandino, che elabora un breve testo sul vescovo Narno e le leggende dei pretesi martiri Asteria, Proiettizio, Giovanni e Giacomo, le cui presunte reliquie vengono portate alla luce proprio in quel periodo. Nell’ambito della cattedrale di Sant’Alessandro, per la celebrazione liturgica del martire patrono, viene invece redatto un lungo sermone agiografico, nel quale si raccontano diffusamente anche i miracoli avvenuti per sua intercessione. All’edizione e all’analisi di quest’ultimo testo, rimasto finora inedito, sono dedicate le pagine del presente volume, che costituisce un passo ulteriore verso la comprensione critica di un patrimonio letterario di matrice cultuale, a cui per molto tempo non è stato dato il giusto rilievo.
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The Greek Historia Monachorum in Aegyptoþ was one of the most widely read and disseminated Greek hagiographic texts during Late Antiquity and the Middle Ages. To this day it remains, alongside Athanasius' Life of Antony, one of the core primary sources for fourth-century Egyptian monasticism as well as one of the most fascinating, yet perplexing, pieces of monastic hagiography to survive from the entire patristic period. However, until now it has not received the intensive and sustained scholarly analysis that a monograph affords. In this study, Andrew Cain incorporates insights from source criticism, stylistic and rhetorical analysis, literary criticism, and historical, geographical, and theological studies in an attempt to break new ground and revise current scholarly orthodoxy about a broad range of interpretive issues and problems.
271 <620> --- 235.3*321 --- Kloosterwezen. Religieuze orden en congregaties. Monachisme--Egypte --- Griekse hagiografische bronnen --- 235.3*321 Griekse hagiografische bronnen --- Christian hagiography --- Monks --- History --- Historia monachorum in Aegypto --- RELIGION --- Christian hagiography. --- Monks. --- Christian Church --- History. --- Christianity --- Historia monachorum in Aegypto. --- To 1500. --- Egypt. --- Religion --- Christian church --- To 1500 --- Christian hagiography - History - To 1500 --- Monks - Egypt - History - To 1500
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Timothy D. Barnes combines the techniques of critical hagiography and modern historical research to reach important and original results for the history of Christianity in the Roman Empire.
Persécutions --- Dioclétien --- Martinus ep. Turonensis --- Antonius ab. in Thebaïde --- Hieronymus presb. --- Ambrosius ep. Mediolanensis --- Martyres --- Christian hagiography --- Church history --- Christian saints --- Rome
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Articolato in sette saggi, questo studio intende ricostruire alcune delle principali dinamiche agiografiche inerenti a un ampio settore delle coste del medio Tirreno (quello compreso fra Porto e Luni) nel vasto ambito cronologico esteso dall’alto al pieno medioevo, prestando particolare attenzione non solo alle problematiche filologiche dei testi, ma anche e soprattutto a quei variegati aspetti di natura istituzionale, politico-religiosa e patrimoniale, i quali, attraverso le analisi proposte dall’Autore, permettono, fra l’altro, di approdare a una migliore contestualizzazione delle narrazioni e a una più adeguata collocazione cronologica di queste ultime. Filo conduttore di questa complessa ricostruzione è ovviamente il mare (vero e proprio coprotagonista della numerose narrazioni agiografiche prese in esame), il quale, inizialmente percepito quale ambiente limite, posto a ridosso di abissi imperscrutabili e foriero di improvvisi e terrificanti pericoli, risulta in seguito configurato non solo come una sorta di “vettore” di santità (così come testimoniato dai viri Dei approdati sulla costa tirrenica dopo lunga e perigliosa navigazione), ma anche come uno spazio ormai aperto e percorribile in quanto posto sotto il patronato di quelle figure di santi caratterizzati da un risalente rapporto con tale ambito. Questi ultimi elementi caratterizzano, in particolare, due saggi del volume, il primo e il terzo, rispettivamente dedicati al culto civitavecchiese di santa Ferma e a quello cornetano per san Secondiano, nei quali l’autore ricostruisce sia le variegate dinamiche che determinarono la progressiva configurazione di una martire aliena (cioè santa Firmina di Amelia, tardivamente introdotta a Civitavecchia dai monaci di Farfa) quale patrona della città e dei naviganti, sia la lunga vicenda cultuale relativa a san Secondiano, martirizzato presso l’antico porto tarquiniese di Graviscae, e successivamente chiamato, seppur dopo un lungo periodo di oblio, ad assumere l’importante ruolo di patrono del comune di Corneto e del suo porto. Di segno diverso la vicenda affrontata nel secondo capitolo, dove l’Autore ricostruisce le origini e gli sviluppi del leggendario incontro tra sant’Agostino e il fanciullo sulla riva del mare, individuandone l’antica radice nella ben più risalente tradizione agiografica relativa allo sbarco di san Senzias sulle coste civitavecchiesi, ambientata nello stesso luogo (il porto di Bertaldo) in cui, a distanza di alcuni secoli, gli agiografi dell’Ordine di Sant’Agostino, bisognosi di accreditare la pretesa fondazione agostiniana della propria famiglia religiosa, avrebbero artificiosamente provveduto a ubicare la consegna della Regola da parte dell’Ipponese. Ai cicli agiografici populoniesi è invece dedicato il capitolo quarto, nel quale lo studioso ricostruisce le complesse vicende agiografiche dei santi Regolo e Cerbonio, precisando la probabile identità dei due santi (il primo dei quali forse identificabile con un pressoché omonimo martire africano venerato in Cagliari) e assegnando una più corretta cronologia alle due narrazioni, la prima collocabile nella prima metà del IX secolo, la seconda riconducibile agli anni compresi fra la fine dell’XI secolo e gli inizi del XII. Nel quinto capitolo si ricostruisce la controversa storia cultuale di san Torpete, a partire dalle questioni inerenti all’identità agiografica del martire e dal complesso contesto politico-religioso in cui, tra VIII e IX secolo, maturò la stesura della sua Passio (sicuramente concepita in ambito pisano per difendere, sia pur in un’ottica filoromana, le ormai vacillanti prerogative del vecchio ceto dirigente longobardo), fino al successivo rilancio cultuale che, a partire dalla metà dell’XI secolo, determinò un sensibile irradiamento del culto del preteso martire pisano fino alle coste della Provenza. Un siffatto approccio diacronico caratterizza anche il capitolo sesto, incentrato sulle vicissitudini occorse alle reliquie di san Mamiliano e di santa Ninfa, nel quale si individuano e si ricostruiscono una lunga serie di iniziative cultuali e agiografiche sovente finalizzate a supportare, nel più vasto contesto della lotta fra papato e impero, contrapposizioni di natura istituzionale e ideologica, mentre nel settimo e ultimo capitolo, dedicato alla ricostruzione e alla reinterpretazione della vicenda cultuale dei santi lunensi Venerio e Venanzio, si ricostruisce di fatto l’intera storia del santorale di Luni dalle origini fino al XIII secolo.
Christian hagiography --- Christian saints --- History --- Cult --- Tyrrhenian Sea Region --- Church history --- Hagiographie chrétienne --- Histoire --- Church history. --- Saints chrétiens --- Tyrrhénienne, Région de la mer --- Histoire religieuse --- Hagiographie chrétienne --- Saints chrétiens --- Tyrrhénienne, Région de la mer --- Christian hagiography - History - To 1500 --- Christian saints - Cult - Tyrrhenian Sea Region - History - To 1500 --- Tyrrhenian Sea Region - Church history
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