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L’importance de la pensée italienne de la race a été longtemps sous-estimée. Cependant, en Italie autant qu’en France ou en Allemagne, nombre d’œuvres littéraires ou de discours scientifiques mobilisent le concept de race dans une perspective aussi bien théorique que politique. Des premières décennies du xixe siècle à la période fasciste, trois moments – philologie romantique, anthropologie positiviste et idéologie fasciste – constituent les jalons d’une archéologie de la pensée italienne de la race dont l’étude révèle un usage spécifique qui engage non seulement le rapport que la Péninsule entretient avec l’autre mais aussi le rapport qu’elle entretient avec elle-même. The importance of the italian idea of race has been underestimated for a long time. Therefore, in Italy as well as in France or in Germany, a certain number of literary works or scientific discourses mobilise the concept of race in a theoretical and political perspective. From the first decades of the 19th century to the fascist period, three points – romantic philology, positivist anthropology and fascist ideology – prepare the ground of the Italian idea of race. The study of these points reveal a specific use engaging not only the relation the Peninsula maintains with the other but also the relation it maintains with itself.
History --- anthropologie --- criminologie --- Italie --- philologie --- race --- anthropology --- criminology --- Italia --- philology
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La battaglia di Caporetto (24 ottobre - 9 novembre 1917) ha rappresentato un trauma nella storia italiana del Novecento. Ancor oggi, nel linguaggio comune, la parola Caporetto è sinonimo di disastro. In quella battaglia i soldati della 2a Armata vengono respinti dagli austriaci e dai tedeschi al di qua dell'Isonzo e del Tagliamento fino al Piave, mentre i Comandi militari li accusano di diserzione e tradimento. Cento anni dopo, questo volume affronta, in un'ottica pluridisciplinare e interdisciplinare, e alla luce della nozione di “trauma”, gli aspetti storici, politici e militari della disfatta. Esso fa largo spazio anche alle testimonianze dei soldati-scrittori la cui esperienza di quei giorni acquista senso se inserita in una dimensione collettiva e storica. Le stratificazioni temporali - relative tanto alla lettura storiografica, militare e politica quanto agli scritti memoriali e letterari - costituiscono un fattore importante per la riappropriazione di un evento che tocca la storia e l'identità italiane. Nel processo di rievocazione del trauma, la rappresentazione dello choc subìto tiene conto sia dell'immediatezza del vissuto che della simbolizzazione retrospettiva. Questo volume intende allora studiare i meccanismi attraverso i quali il ricordo del trauma di Caporetto prende forma nel linguaggio autobiografico o finzionale inteso anche come espressione terapeutica e luogo della resilienza.
History --- novecento --- guerra --- storia italiana --- Caporetto --- guerre --- XXe siècle --- histoire italienne --- war --- Twentieth century --- italian history
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