Listing 1 - 4 of 4 |
Sort by
|
Choose an application
"It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ...
Choose an application
"It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ...
Choose an application
"It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ...
Choose an application
Il lavoro analizza il ruolo assunto dallimpresa nel tessuto economico-sociale del nostro ordinamento. Particolare attenzione viene dedicata ad alcuni istituti cardine relativi allimpresa societaria, anche con riferimento agli aspetti patologici dellesercizio dellattività imprenditoriale, allorquando limpresa si trovi in una situazione di crisi.Lattenzione viene quindi focalizzata su alcuni principi del diritto dellimpresa esercitata in forma collettiva, attualmente coinvolti in un processo che si può definire di destrutturazione o "decommercializzazione" del diritto societario.Emblema fondante di tale processo, con riferimento alla crisi di impresa, è la recente introduzione nellordinamento italiano dellart. 182-sexies l.f., che, sospendendo, in situazioni di crisi, lapplicazione della disciplina in tema di riduzione obbligatoria del capitale e la relativa causa di scioglimento, da un lato, si inserisce nellambito delle soluzioni commerciali della crisi di impresa - in unottica di c.d. ricommercializzazione del diritto fallimentare - dallaltro costituisce un elemento di progressiva destrutturazione dei capisaldi dellimpresa societaria.Evoluzione confermata dalle disposizioni in tema di S.r.l. semplificata e di start up innovative.Nel corso dellopera sono criticamente analizzate le ragioni di tale evoluzione, soffermandosi, altresì, su eventuali aspetti distonici rispetto al sistema nonché su eventuali contraddizioni dal punto di vista della disciplina positiva, ipotizzando, allo stesso tempo, altre chiavi di lettura. Alessandro Munari, docente incaricato di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Economia dellUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è autore di contributi e saggi in materia di diritto commerciale, tra i quali Il leasing finanziario nella teoria dei crediti di scopo (Giuffrè, 1989), L"affaire Perrier" - La regolamentazione del mercato finanziario e la nuova disciplina delle offerte pubbliche in Francia (in collaborazione con S. Mogini) (Giuffrè, 1993), Problemi giuridici della nuova disciplina della multiproprietà (Cedam, 1999), Crisi di impresa e autonomia contrattuale nei piani attestati e negli accordi di ristrutturazione (Giuffrè, 2012). Svolge la professione di avvocato in Milano.
Social capital (Sociology) --- Industrial organization --- Business networks
Listing 1 - 4 of 4 |
Sort by
|