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Ethics, Medieval --- Thomas, --- Ethics.
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Il volume ripercorre la storia del concetto di sinderesi. Nei testi medievali in cui questa nozione morale nasce e si sviluppa, la sinderesi è in generale intesa come una capacità naturale dell'anima che spinge indefettibilmente l'individuo a distinguere il bene dal male e a provare rimorso per la colpa commessa. Sebbene non presente nei testi biblici, e probabilmente frutto (dal punto di vista terminologico) di un errore di trascrizione, la sinderesi diventa comunque nel Medioevo oggetto di un ampio dibattito e viene adoperata per risolvere numerose controversie che riguardano la sfera morale, quella gnoseologica e anche quella ontologica. A partire dall'inizio dell'Età Moderna, quando viene progressivamente intesa come quel luogo intimo dell'anima che permette all'uomo l'incontro mistico con Dio, la sinderesi perde gradualmente di importanza per poi eclissarsi definitivamente, fatta salva qualche eccezione, nel pensiero contemporaneo.
Ethics, Medieval. --- Theological anthropology. --- Conscience. --- Christian ethics --- Philosophy, Medieval.
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Nel panorama attuale degli studi di morale tomista, questo testo costituisce per certi versi una novità. Assumendo come riferimento privilegiato l'esposizione della dottrina morale della Summa Theologiae, l'Autore mira a restituire un possibile principio d'insieme, tale da far emergere l'armonica connessione delle sue trattazioni, le sottili corrispondenze, i sottaciuti richiami di cui Tommaso intesse da un capo all'altro la sua moralis consideratio. Fra questi, la nozione di ordo rationis risulta particolarmente intrigante.Tommaso vi ricorre con frequenza, senza però mai tematizzarla esplicitamente, sebbene egli se ne serva come di un principio strutturante l'intera regola morale come regola di virtù. Parimenti, neppure la ricerca contemporanea sembra riconoscere nell'attività regolatrice della ragione (ordo rationis) quell'ordine di fini, via via più specifici, che risulta normativo in vista della conduzione della vita buona, degna e doverosa per l'uomo. Lo studio mira a chiarire in che cosa consista l'ordo rationis e quale connessione intrattenga con altri concetti capitali della dottrina morale tomista (in particolare quelli di fine, oggetto morale, virtù e legge). Ciò permette di ricostruire la funzione che l'ordo rationis svolge all'interno della vita morale, con particolare riferimento alla composizione della beatitudine imperfetta, alla specificazione morale degli atti umani, all'articolazione di virtù specifiche e connesse e alla determinazione dei precetti di legge naturale a partire dalle corrispondenti inclinazioni.La centratura sull'ordo rationis consente di provvedere un comune asse regolativo, che viene a raccordare i temi capitali della dottrina morale, conferendo loro maggiore omogeneità e permeabilità. Proprio per questo, la nozione di ordo rationis può costituire un valido punto di accesso alla morale tomista e, al contempo, valere come efficace luogo di controllo delle sue possibili interpretazioni. Il lettore che è familiare con la dottrina morale di Tommaso d'Aquino potrà vagliare l'affidabilità di una chiave di lettura ancora inesplorata, eppure promettente; lo studente che vi si accosta per la prima volta potrà invece giovarsi di questo volume come di una argomentata iniziazione.
Christian ethics --- Ethics, Medieval --- History --- Thomas, --- Thomas Aquinas --- Ethics
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È il peccato la questione che oggi più fa scandalo della "Commedia" dantesca. Per l'uomo contemporaneo vi possono essere azioni sbagliate, malate, illegali, forse addirittura immorali, ma non peccaminose, perché la nozione di peccato fa parte di uno scenario "dogmatico" e pre-moderno, che più non ci appartiene. Eppure là dove si parla di peccato si chiama in causa la risposta del Singolo di fronte a una chiamata escatologica. In altre parole, siamo responsabili dei nostri peccati, non delle nostre malattie.Il saggio di Filippo Moretti analizza dettagliatamente i sette vizi capitali di Dante, mostrandone l'attualità anche per la cultura moderna, mentre il contributo di Enrico Cerasi discute l'irrevocabilità del peccato e del suo ricordo.
Deadly sins in literature. --- Ethics, Medieval, in literature. --- Dante Alighieri,
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Ethics, Medieval, in literature. --- Guido, --- Dante Alighieri, --- Criticism and interpretation. --- Religion.
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Ethics, Medieval. --- Influence (Literary, artistic, etc.). --- Morale médiévale. --- Aristotle --- Aristotle. --- Influence. --- Nicomachean ethics (Aristotle).
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Free will and determinism --- Ethics, Medieval. --- Libre arbitre et déterminisme --- Morale médiévale --- History --- Histoire --- Philip, --- Hugh,
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