Listing 1 - 10 of 51 | << page >> |
Sort by
|
Choose an application
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica. Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico. In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida. SIMONE ALIPRANDI ha un dottorato di ricerca in Società dell’Informazione ed è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. È responsabile dal 2005 del Progetto Copyleft-Italia.it, è membro di Array (www.array.eu) e collabora costantemente con alcuni enti universitari; ha pubblicato vari articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft. Maggiori informazioni sulle sue attività nonchè tutte le sue opere sono disponibili sul suo sito personale www.aliprandi.org.
Choose an application
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica. Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico. In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida. SIMONE ALIPRANDI ha un dottorato di ricerca in Società dell’Informazione ed è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. È responsabile dal 2005 del Progetto Copyleft-Italia.it, è membro di Array (www.array.eu) e collabora costantemente con alcuni enti universitari; ha pubblicato vari articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft. Maggiori informazioni sulle sue attività nonchè tutte le sue opere sono disponibili sul suo sito personale www.aliprandi.org.
Choose an application
Although Open Access, that is to say the free and free availability of content on the internet, is now a well-known initiative, there are still very confused ideas and erroneous interpretations about some of its characteristics and its functioning. In this work, Ernest Abadal aims to clarify the most frequent doubts and misunderstandings regarding Open Access, presenting the theoretical basis of this system, the role of scientific journals and the attitude of researchers, as well as an estimate of which are the future prospects. This guide is aimed at academics and university executives as well as publishers and library professionals. The Italian edition was created with the collaboration of Maria Teresa Miconi, professor of Bibliography and Librarianship at the University of Macerata and recognized expert in Open Access. The preface is edited by Giovanni Solimine, professor of Librarianship at the University of Rome La Sapienza, where he is also president of the University Library System and director of the School of Specialization in Archival and Book Heritage.
Choose an application
Nell’affascinante mondo della cultura open, dopo software open source, standard aperti, open access e open content, il fenomeno dei dati aperti rappresenta l’ultima frontiera e forse anche quella attualmente più strategica. Alla fine degli anni 2000 si è infatti aperto il dibattito sull’importanza della disponibilità e libera diffusione di dati “crudi” (anche e soprattutto da parte del settore pubblico) così da poter aumentare il potenziale informativo e comunicativo della conoscenza condivisa figlia della rivoluzione digitale. Ci si è presto accorti che la possibilità di raccogliere, gestire e riutilizzare quantità di dati sempre maggiori e sempre più dense di correlazioni porta la necessità di alcune riflessioni di carattere sia giuridico che tecnologico. In questo libro, in ottica divulgativa, si cerca di presentare le principali questioni emergenti, tracciando un quadro normativo completo e fornendo alcune essenziali linee guida. SIMONE ALIPRANDI ha un dottorato di ricerca in Società dell’Informazione ed è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. È responsabile dal 2005 del Progetto Copyleft-Italia.it, è membro di Array (www.array.eu) e collabora costantemente con alcuni enti universitari; ha pubblicato vari articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft. Maggiori informazioni sulle sue attività nonchè tutte le sue opere sono disponibili sul suo sito personale www.aliprandi.org.
Choose an application
Via verde e via d'oro. Le politiche open access dell'Universit di Firenze addresses the multifaceted issue of free and open access to knowledge. Open access is a movement born in the last century with the aim of improving the dissemination of scientific knowledge. Over the last ten years, the movement has experienced a growth of interest due to the positions taken by the most important research institutes of the world, and to the legislative interventions of political and academic bodies. This publication analyses the reality of open access from the different points of view of the people who bring it to life: authors, publishers, academic world, legislators, users of knowledge, etc. The University of Florence, which is among the major players in the promotion of open access in Italy, has long been following the march in favour of open access, through the use of the green road with FLORE, its institutional repository, and of the gold road with Firenze University Press (FUP), whose publications have been available through open access since the early 2000s.
Choose an application
Via verde e via d'oro. Le politiche open access dell'Universit di Firenze addresses the multifaceted issue of free and open access to knowledge. Open access is a movement born in the last century with the aim of improving the dissemination of scientific knowledge. Over the last ten years, the movement has experienced a growth of interest due to the positions taken by the most important research institutes of the world, and to the legislative interventions of political and academic bodies. This publication analyses the reality of open access from the different points of view of the people who bring it to life: authors, publishers, academic world, legislators, users of knowledge, etc. The University of Florence, which is among the major players in the promotion of open access in Italy, has long been following the march in favour of open access, through the use of the green road with FLORE, its institutional repository, and of the gold road with Firenze University Press (FUP), whose publications have been available through open access since the early 2000s.
Choose an application
Via verde e via d'oro. Le politiche open access dell'Universit di Firenze addresses the multifaceted issue of free and open access to knowledge. Open access is a movement born in the last century with the aim of improving the dissemination of scientific knowledge. Over the last ten years, the movement has experienced a growth of interest due to the positions taken by the most important research institutes of the world, and to the legislative interventions of political and academic bodies. This publication analyses the reality of open access from the different points of view of the people who bring it to life: authors, publishers, academic world, legislators, users of knowledge, etc. The University of Florence, which is among the major players in the promotion of open access in Italy, has long been following the march in favour of open access, through the use of the green road with FLORE, its institutional repository, and of the gold road with Firenze University Press (FUP), whose publications have been available through open access since the early 2000s.
Choose an application
Nonostante l’Open Access, vale a dire la disponibilità libera e gratuita dei contenuti in internet, sia ormai un’iniziativa conosciuta, ci sono ancora idee molto confuse e interpretazioni erronee su alcune delle sue caratteristiche e sul suo funzionamento. In quest’opera, Ernest Abadal ha l’obiettivo di chiarire i dubbi e fraintendimenti più frequenti riguardo l’Open Access, presentando le basi teoriche di questo sistema, il ruolo delle riviste scientifiche e l’attitudine dei ricercatori, nonché una stima di quali siano le prospettive future. Questa guida si rivolge tanto agli accademici e ai dirigenti universitari, quanto agli editori e ai professionisti in ambito bibliotecario. L’edizione italiana è stata realizzata con la collaborazione di Maria Teresa Miconi, professoressa di Bibliografia e Biblioteconomia dell’Università di Macerata e riconosciuta esperta di Open Access. La prefazione è a cura di Giovanni Solimine, professore di Biblioteconomia all’Università di Roma La Sapienza, dove è anche presidente del Sistema bibliotecario di Ateneo e direttore della Scuola di Specializzazione in beni archivistici e librari.
Choose an application
La presente ricerca ha come oggetto la progettazione delle grandi infrastrutture viarie, solitamente autostrade o superstrade, quali casi limite del controverso rapporto infrastruttura/paesaggio. Nel ripercorrere circa un secolo di realizzazioni e di teorie dal punto di vista del paesaggio, paesaggio inteso appunto nel suo significato più ampio e di sistema, e in tutti i suoi aspetti culturali, ecologici e percettivi, il fine è quello di individuare una metodologia, o più precisamente una filosofia progettuale di base, utile ad indirizzare le trasformazioni indotte in termini qualitativi: infrastruttura quindi non più in oggetto contrapposizione al paesaggio ma parte integrante di esso.
Architettura del paesaggio --- Open Access --- Architettura --- Infrastrutture
Choose an application
La presente ricerca ha come oggetto la progettazione delle grandi infrastrutture viarie, solitamente autostrade o superstrade, quali casi limite del controverso rapporto infrastruttura/paesaggio. Nel ripercorrere circa un secolo di realizzazioni e di teorie dal punto di vista del paesaggio, paesaggio inteso appunto nel suo significato più ampio e di sistema, e in tutti i suoi aspetti culturali, ecologici e percettivi, il fine è quello di individuare una metodologia, o più precisamente una filosofia progettuale di base, utile ad indirizzare le trasformazioni indotte in termini qualitativi: infrastruttura quindi non più in oggetto contrapposizione al paesaggio ma parte integrante di esso.
Architettura del paesaggio --- Open Access --- Architettura --- Infrastrutture
Listing 1 - 10 of 51 | << page >> |
Sort by
|