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Il volume indaga l'evoluzione della "professionalizzazione" della figura dello storiografo, dal XIII al XV secolo. Incerta, infatti, è la definizione del "genere" storiografico fino all'età umanistica, quando viene elaborata una specifica ars, che, facendo ricorso soprattutto alle regole retoriche ciceroniane, adatta la tecnica oratoria al rinnovato senso etico della humanitas. Dopo aver riflettuto, in una precedente miscellanea (Tra storiografia e retorica: prospettive nel basso medioevo italiano, a cura di M. Zabbia, in «Reti Medievali. Rivista», 19 (2018), con articoli di Paolo Garbini, Marino Zabbia, Fulvio Delle Donne) sulle scelte linguistiche e retoriche riscontrabili nelle opere degli storiografi più avvertiti, in questa occasione si presta attenzione agli interventi diretti dell'autore: la sua autorappresentazione, ovvero le sue riflessioni sul metodo usato rivelano, nel corso dei secoli, una presa di coscienza sempre più acuta delle peculiarità della scrittura storica. Il volume si inserisce nelle attività del PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) "A.L.I.M. (Archivio digitale della Latinità Italiana del Medioevo: http://www.alim.dfll.univr.it). Prassi e teoria dell'archiviazione informatica e del trattamento filologico-ecdotico dei testi medievali", coordinato presso l'Unità dell'Università della Basilicata da Fulvio Delle Donne.
Antonio Bonfini Medieval historiography --- Cronache medievali --- Franciscus Pipinus --- Biondo Flavio --- Authorship --- Galvannus Flamma --- Francesco Pipino --- Medieval chronicles --- Peter of Eboli --- Goffredo Malaterra --- Galvano Fiamma --- Gaufridus Malaterra --- Pietro da Eboli --- Storiografia medievale --- Tommaso Chaula --- Thomas de Chaula BLondus Flavius Antonius Bonfini --- autorialità --- Language Arts & Disciplines / Linguistics --- Political Science / History & Theory --- Political science
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Il volume indaga l'evoluzione della "professionalizzazione" della figura dello storiografo, dal XIII al XV secolo. Incerta, infatti, è la definizione del "genere" storiografico fino all'età umanistica, quando viene elaborata una specifica ars, che, facendo ricorso soprattutto alle regole retoriche ciceroniane, adatta la tecnica oratoria al rinnovato senso etico della humanitas. Dopo aver riflettuto, in una precedente miscellanea (Tra storiografia e retorica: prospettive nel basso medioevo italiano, a cura di M. Zabbia, in «Reti Medievali. Rivista», 19 (2018), con articoli di Paolo Garbini, Marino Zabbia, Fulvio Delle Donne) sulle scelte linguistiche e retoriche riscontrabili nelle opere degli storiografi più avvertiti, in questa occasione si presta attenzione agli interventi diretti dell'autore: la sua autorappresentazione, ovvero le sue riflessioni sul metodo usato rivelano, nel corso dei secoli, una presa di coscienza sempre più acuta delle peculiarità della scrittura storica. Il volume si inserisce nelle attività del PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) "A.L.I.M. (Archivio digitale della Latinità Italiana del Medioevo: http://www.alim.dfll.univr.it). Prassi e teoria dell'archiviazione informatica e del trattamento filologico-ecdotico dei testi medievali", coordinato presso l'Unità dell'Università della Basilicata da Fulvio Delle Donne.
Antonio Bonfini Medieval historiography --- Cronache medievali --- Franciscus Pipinus --- Biondo Flavio --- Authorship --- Galvannus Flamma --- Francesco Pipino --- Medieval chronicles --- Peter of Eboli --- Goffredo Malaterra --- Galvano Fiamma --- Gaufridus Malaterra --- Pietro da Eboli --- Storiografia medievale --- Tommaso Chaula --- Thomas de Chaula BLondus Flavius Antonius Bonfini --- autorialità --- Political science
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Il volume indaga l'evoluzione della "professionalizzazione" della figura dello storiografo, dal XIII al XV secolo. Incerta, infatti, è la definizione del "genere" storiografico fino all'età umanistica, quando viene elaborata una specifica ars, che, facendo ricorso soprattutto alle regole retoriche ciceroniane, adatta la tecnica oratoria al rinnovato senso etico della humanitas. Dopo aver riflettuto, in una precedente miscellanea (Tra storiografia e retorica: prospettive nel basso medioevo italiano, a cura di M. Zabbia, in «Reti Medievali. Rivista», 19 (2018), con articoli di Paolo Garbini, Marino Zabbia, Fulvio Delle Donne) sulle scelte linguistiche e retoriche riscontrabili nelle opere degli storiografi più avvertiti, in questa occasione si presta attenzione agli interventi diretti dell'autore: la sua autorappresentazione, ovvero le sue riflessioni sul metodo usato rivelano, nel corso dei secoli, una presa di coscienza sempre più acuta delle peculiarità della scrittura storica. Il volume si inserisce nelle attività del PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) "A.L.I.M. (Archivio digitale della Latinità Italiana del Medioevo: http://www.alim.dfll.univr.it). Prassi e teoria dell'archiviazione informatica e del trattamento filologico-ecdotico dei testi medievali", coordinato presso l'Unità dell'Università della Basilicata da Fulvio Delle Donne.
Antonio Bonfini Medieval historiography --- Cronache medievali --- Franciscus Pipinus --- Biondo Flavio --- Authorship --- Galvannus Flamma --- Francesco Pipino --- Medieval chronicles --- Peter of Eboli --- Goffredo Malaterra --- Galvano Fiamma --- Gaufridus Malaterra --- Pietro da Eboli --- Storiografia medievale --- Tommaso Chaula --- Thomas de Chaula BLondus Flavius Antonius Bonfini --- autorialità --- Language Arts & Disciplines / Linguistics --- Political Science / History & Theory --- Political science
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