TY - BOOK ID - 79532569 TI - Il gesuita che disegnò la Cina AU - Longo, Giuseppe O AU - SpringerLink (Online service) PY - 2010 SN - 9788847015333 9788847015326 9788847017573 PB - Milano Springer Milan DB - UniCat KW - Science KW - Pure sciences. Natural sciences (general) KW - Geodesy. Cartography KW - Linguistics KW - Geography KW - History KW - geodesie KW - wetenschapsgeschiedenis KW - popularisering wetenschap KW - GIS (geografisch informatiesysteem) KW - populaire cultuur KW - geschiedenis KW - Missionaries KW - S13B/0410 KW - China: Christianity--Jesuits (incl. Rites Controversy) KW - Martini, Martino, KW - Martinius, Martin, KW - Martini, Martin, KW - Wei, Kuangguo, KW - 卫匡国, KW - Wei, Jitai, KW - 卫济泰, KW - Societas Jesu KW - Compagnie de Jésus KW - Compañia de Jesus KW - Gesellschaft Jesu KW - Jesuitas KW - Jesuiten KW - Jesuiti KW - Jesuits KW - Jezuïten KW - Jésuites KW - Paters Jezuïten KW - Societeit van Jezus KW - Society of Jesus KW - イエズス会 KW - カトリック イエズス会 KW - Missions UR - https://www.unicat.be/uniCat?func=search&query=sysid:79532569 AB - L'Occidente fu sempre attratto dalla Cina, ma la mitica "Terra di Mezzo" rimase un mondo sconosciuto, favoloso e irraggiungibile fino all'inizio del Seicento, quando il gesuita Matteo Ricci (1552-1610) penetrò in quell'immenso Paese, facendo conoscere alla Cina la civiltà europea. Fu un altro grande gesuita a compiere l'operazione inversa, rivelando all'Europa il volto della Cina: il trentino Martino Martini (1614-1661). Questo libro vuol essere un contributo alla conoscenza di un uomo straordinario per fede, scienza, capacità oratoria, coraggio fisico, abilità diplomatica e doti d'iniziativa. Visse solo 47 anni, di cui una dozzina passati sul mare o segregato in luoghi remoti e inospitali, ma, oltre a svolgere la sua missione evangelizzatrice in Cina, riuscì a raccogliere sul Celeste Impero una mole immensa di materiale, esponendola in alcune opere che ebbero in Europa vastissima risonanza. Tra queste un Atlante della Cina di ricchezza e precisione eccezionali. Sullo sfondo, il Seicento europeo mette in scena i suoi fasti e le sue miserie: secolo abietto e sontuoso, percorso dai fremiti del nuovo e dai sussulti del vecchio, che si apre alle innovazioni scientifiche più ardite e si accanisce nella cruenta repressione degli slanci riformatori, tra guerre interminabili, pestilenze e devastazioni, ma anche una straordinaria fioritura artistica e culturale. Dall'altra parte del mondo, in Cina, il Seicento fu altrettanto contraddittorio: insanguinato dalla feroce guerra di successione tra la vecchia dinastia dei Ming e la nuova dei Ching, fu tuttavia un'epoca di grande rinnovamento della civiltà cinese, che sfociò in un singolare amalgama di cultura letteraria, saggezza amministrativa, ritualità e credenze popolari, senza contare le millenarie tradizioni scientifiche e tecniche su cui si innestarono le grandi innovazioni matematiche, astronomiche e cartografiche europee, introdotte dai gesuiti insieme con la pratica evangelizzatrice. Protagonista di questo fecondo incontro di civiltà e di tradizioni, propugnatore di una prassi missionaria tollerante, rispettoso della sensibilità e delle consuetudini di quel popolo così fiero e civile, Martino Martini seppe interpretare il proprio apostolato con saggezza ed equilibrio, ma anche con rigore e disciplina. Nominato mandarino, esercitò la carica con dignità e decoro, al punto di diventare cinese egli stesso, per lingua, costumi e abiti, pur senza rinunciare in nulla alla sua fede. ER -